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Marcelino si sfoga: "A Marsiglia impossibile fare progetti. Alcuni tifosi vogliono comandare"

di Michele Pavese

A tre settimane di distanza dalle dimissioni, Marcelino spiega le ragioni che lo hanno portato a lasciare il Marsiglia. Il tecnico spagnolo ha parlato a L''Equipe: "Mi sentivo molto arrabbiato, deluso e triste. Avevamo messo tutto il nostro entusiasmo nello sviluppo di un progetto importante, in un grande club. In ogni caso, pensavamo che fosse un grande club in tutti i sensi della parola, ma alcuni fatti deplorevoli dimostrano che non è un club così grande come dovrebbe essere. Alcuni tifosi radicali vogliono influenzare in modo permanente gli eventi e gli impediscono di essere un grande club.

La mia brevissima esperienza mi fa pensare che sia un club dove creare un progetto è assolutamente impossibile. Perché un club così grande non può essere manipolato da poche persone. I club seri si gestiscono dall'alto, ed ogni problema, ogni situazione viene gestita e sanzionata se necessario. Sapevo che c'era una bella atmosfera e gente appassionata, ma non sapevo che alcuni di loro volessero dirigere il club".


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