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Chelsea, Caicedo: "133 milioni? E' stata dura, mi ha aiutato un mental coach"

di Daniele Najjar

Il centrocampista del Chelsea, Moises Caicedo, torna a parlare apertamente della questione legata al suo adattamento all'interno del Chelsea, dove è approdato la scorsa estate per la cifra da record, o quasi, di 115 milioni di sterline, pari a 133 milioni di euro circa. L'ecuadoriano, che ha appena 22 anni, è arrivato nelle fila dei Blues dal Brighton lo scorso agosto ed ha ammesso che l'inizio non è stato affatto facile, anche per la cifra pagata dalla squadra ora allenata da Maresca per averlo.

Ha segnato un gol e fatto quattro assist in 48 partite nella sua stagione d'esordio, mentre il Chelsea si è classificato sesto in Premier League, dopo che l'allenatore Mauricio Pochettino se n'è andato a maggio.

Ecco le sue parole alla BBC: "L'inizio è stato duro per me, perché quando giochi in un grande club, che per te ha pagato un prezzo alto, devi sempre vincere ogni partita. È stato difficile per me perché quando ero al Brighton la pressione era minore. Al Chelsea, è diverso. Ho sentito molta pressione perché conoscevo il club, la storia, i giocatori che ci sono passati".

Se l'inizio non è stato facile, le cose ora vanno decisamente meglio: "Dopo i primi quattro o cinque mesi, mi sono sentito più a mio agio nel club. Se era una questione di fiducia? Sì. Ho qualità e conosco il giocatore che sono. Ma a volte se non sei forte mentalmente, è difficile". Grande merito il giocatore lo attribuisce a Pochettino: "Molte persone intorno a me mi hanno aiutato: Mauricio e il suo staff in primis. Erano con me quando sentivo di non essere più lo stesso Moises. Gli ho detto: 'Per favore aiutatemi perché voglio mostrare la mia qualità, il mio calcio.' E loro sono stati al mio fianco. Ho una persona esterna al club che mi ha aiutato molto a togliermi la pressione dalla testa. Un uomo con cui parlo regolarmente mi ha detto, 'Moises, sei un bravo giocatore, puoi fare tutto quello che vuoi in campo con responsabilità. Abbi fiducia in te stesso. Se il Chelsea ha pagato così tanti soldi per te, è perché sei un giocatore molto bravo".


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