.

Calafiori si prende già l'Arsenal. Un anno fa entrava in campo e provocava un rigore

di Gaetano Mocciaro

Un anno fa, di questi tempi, Riccardo Calafiori si approcciava al Bologna, prendendo il posto dell'infortunato Jhon Lucumi per giocare gli ultimi 25 minuti della partita contro il Napoli. Seconda presenza dopo quella della settimana prima contro il Verona, 10 minuti finali. La partita contro i partenopei, per la cronaca, fu un disastro: mani in area dopo pochi minuti e rigore per gli avversari. Per sua fortuna e del Bologna, Osimhen manderà fuori. Un anno dopo, incredibile a pensarci, Calafiori è protagonista sul campo del Manchester City con un gol incredibile, segnato con la maglia dell'Arsenal. E dopo essere stato acquistato dai londinesi per 50 milioni.

Mikel Arteta al termine della partita ha avuto parole al miele per lui: "È stato grande, alla sua prima in Premier League in questo contesto: chapeau. Ha tanta personalità, tanta energia. E la qualità che ha mostrato oggi ci ha impressionato". Una rete che ci ha regalato la reazione furiosa di Pep Guardiola, che ha sfogato la sua rabbia con un violento calcio alla sua sedia. L'Inghilterra sta imparando a conoscerlo, lui fino alla sfida dell'Etihad aveva solo giocato scampoli di partita, colpa di un trasferimento che pur essendo nell'aria da tempo si è concretizzato solo il 29 luglio e che lo ha portato ad aggregarsi in ritardo alla squadra di Arteta. Al resto ci ha pensato il problema rimediato con la Nazionale, che gli ha fatto saltare una partita per infortunio e rinviato l'esordio da titolare.

Contro il Manchester City è stato un ritorno alle origini: terzino sinistro in una difesa a quattro, con Saliba e Gabriel coppia centrale. Ed è proprio sulla fascia che dovremmo vederlo più spesso: perché è lì che l'Arsenal ha sofferto maggiormente la passata stagione, con i problemi fisici di Tomiyasu, Zinchenko e Timber, al punto che il club stava pensando di richiamare a gennaio Kieran Tierney dalla Real Sociedad. Calafiori ha colpito Arteta proprio per la sua duttilità, dandogli pertanto più soluzioni. Peccato per l'infortunio che l'ha costretto al cambio al 74' e per il gol di Stones al 98' che ha negato ai londinesi un'incredibile vittoria. Il giudizio, però, alla sua prima da titolare è più che positivo.


Altre notizie