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Brasile, l'assurda proposta del presidente Lula: escludere dalla Nazionale chi gioca all'estero

di Yvonne Alessandro

E se nel Brasile non giocassero più Douglas Luiz, Danilo, Neymar, Vinicius e compagnia? L'idea, anzi la proposta, avanzata dal presidente della Seleçao Luiz Iníacio Lula da Silva infatti sarebbe quella di avere una Nazionale composta esclusivamente da giocatori che militano in patria. Tutto è nato in seguito alla vittoria della squadra di Dorival Junior sul Cile per 2-1, che per altro concede un po' di ossigeno in ottica qualificazioni al Mondiale 2026 tuttavia non ancora assicurata.

Il suggerimento avanzato dal numero uno del Brasile viene anche dalle due reti realizzate contro la Roja, rispettivamente firmate da Igor Jesus e Luiz Henrique, entrambi giocatori attivi del Botafogo. Lula ha spiegato - come riportato da Calcio e Finanza - che "al momento non ci sono tutte queste stelle fra coloro che giocano fuori. Non c'è nessun Garrincha o Romario nelle squadre straniere, solo tanti giovani giocatori che non sono ancora delle star. In Brasile ci sono buoni giocatori della stessa qualità, quindi bisogna dare opportunità a quelli che sono qui".

C'è però un retroscena, perché l'idea di Lula non spunta fuori dal nulla ma proviene da un altro sport. Di recente ha incontrato il presidente della Federcalcio (CBF) Ednaldo Rodrigues, con il quale ha discusso dell'idea che intende portare avanti e che riprenderebbe ciò che già succede in Inghilterra con la nazionale di rugby.


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