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Milan, l'ex Braglia: "Kessie-Biglia, inammissibile: manderei via entrambi"

di Marco Conterio
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Simone Braglia, ex portiere rossonero nella stagione 1997/98, è stato intervistato da MilanNews.it per parlare di quanto accaduto nel derby e non solo.

Sembra che il Milan non sia sceso in campo nel primo tempo del derby...

"Bisogna anche vedere l'avversario, il primo tempo ha inciso sul risultato, non tanto per il non gioco del Milan ma per il bel gioco dell'Inter. Tatticamente nel primo tempo i nerazzurri erano messi molto meglio rispetto ai rossoneri".

Eppure il Milan era favorito...

"Quando uno parte sfavorito, dal punto di vista psicologico i favori del pronostico sono sovvertiti, a meno che dall'altra parte non ci sia un'entità dal punto di vista psicologico che contrapponga alla fame di chi non ha il vantaggio del pronostico. L'Inter da questo punto di vista ha insegnato qualcosa al Milan, speriamo che Rino ne faccia tesoro come ha sempre fatto quando è capitato le altre volte in questo campionato".

E' arrivata anche qualche critica a Gattuso, cosa ne pensa?

"Rino l'ho sostenuto prima e lo continuo a sostenere. Non è una partita che fa la stagione. Con lui in panchina, anche in situazioni peggiori di quella attuale, perché se finisse ora il campionato i rossoneri sarebbero in Champions League, il Milan sta facendo un bellissimo campionato. Dico anche che Rino diventerà un grandissimo allenatore, è ora di finirla di dire che Ringhio non è all'altezza del Milan. E' una persona che ha una grandissima dote: ha la voglia di ascoltare e di imparare, cosa che non hanno tanti altri allenatori. E ha l'umiltà giusta per arrivare a diventare uno dei migliori allenatori al mondo".

Donnarumma poteva fare qualcosa in più sul primo gol?

"Qualcosa in più poteva fare con le qualità che ha. In un gol c'è sempre qualcosa da fare per il portiere, non è soltanto il primo gol subito ma anche tutti gli altri. Qualche capello da trovare come pecca c'è sempre. Da Donnarumma ci aspettiamo sempre il massimo, sul primo gol qualcosina in più poteva sicuramente fare".

Nel secondo tempo del derby abbiamo assistito ad una brutta scena con protagonisti Biglia e Kessie...

"Ha ragione Ringhio, vedere due compagni che si insultano e quasi si prendono a botte credo sia la peggior cosa per un allenatore. Non solo per Rino ma per tutti i tecnici. E' una situazione negativa e assolutamente deleteria per l'ambiente di uno spogliatoio, dopo quella lite le ruggini rimangono, non possono essere cancellate dall'oggi al domani. Ci vuole l'intervento della società. Se la società è forte, come quando c'era Berlusconi, qualsiasi tipo di problema di spogliatoio deve essere subito tagliato di netto. Anche a costo di eliminare un giocatore. E' inammissibile che in una società come il Milan succedono queste cose, se fossi nella società manderei via tutti e due. Non si può oggi come oggi avere un atteggiamento simile all'interno dello spogliatoio, anche se fosse successo con l'ultima in classifica. E' inammissibile essere alla mercé di due persone che rischiano di mandare a pallino un campionato condotto con grande fatica fino ad oggi per raggiungere l'ambito risultato che è l'accesso alla Champions League".

Secondo lei Paquetà potrebbe giocare anche in una zona più avanzata?

"Bisognerebbe essere l'allenatore per rispondere. Non posso mettere in discussione la posizione di Paquetà, è l'allenatore che decide, se abbiamo fiducia in Gattuso. Chi meglio di Gattuso può trovare la posizione di Paquetà?".

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