2 luglio 2000, il golden goal di Trezeguet fa piangere l'Italia. Dopo il gol di Delvecchio
Il 2 luglio del 2000, a Rotterdam, è in programma la finale di Euro2000. Un'edizione differente da quelle precedenti perché giocata in due paesi ospitanti. Uno è l'Olanda, che viene eliminata dall'Italia in semifinale grazie alle parate di Toldo. L'altro è il Belgio, fuori ai gironi contro la stessa Italia e la Turchia. Proprio per questa capacità di togliere i favoriti, ecco che l'Italia di Zoff arriva con più di qualche speranza alla finale. Perché la semifinale sembrava potesse finire in tutti i modi, tranne che con una vittoria azzurra: espulsione di Zambrotta dopo pochissimo, due rigori sbagliati da Kluivert e De Boer, nessun tiro in porta in 120 minuti. Solo un guizzo di Delvecchio.
Italia-Francia è il rematch del Mondiale 1998, quando la volée di Roberto Baggio finì a tanto così dal palo di Barthez. Come per la Spagna del 2012, però, non è questa la serata della rivincita. Delvecchio insacca a inizio secondo tempo, i Blues sono sterili e Zidane non rende come dovrebbe. A trentadue anni dall'Europeo 1968, ecco che sembra materializzarsi il secondo trofeo. Del Piero entra in campo e sbaglia due occasioni semplici per chiudere i giochi: prima calcia addosso al portiere, poi strozza la conclusione.
Poco male? Invece no, purtroppo. Cannavaro, enorme per tutta la competizione, buca l'ultimo pallone. Diagonale di Wiltord che finisce all'angolino, all'ultimo respiro, al novantatreesimo. L'Italia viene riportata sulla terra e, agonizzante, subisce, cercando di riparare e finire ai rigori. Invece no: Pires va via e serve un pallone talmente bello che Trezeguet non può fare altro che sbattere in porta con tutta la propria forza. Francia Campione d'Europa dopo 16 anni, mentre l'Italia piange.