10 settembre 1972, la Polonia vince l'Olimpiade di Monaco 1972. Contro l'Ungheria
Il 10 settembre del 1972 è una data storica per la Polonia. Perché della generazione d'oro, quella iniziata negli anni settanta e terminata alle porte della caduta del comunismo, l'Olimpiade di Monaco porta con sé l'unico alloro della Nazionale. Ed è una vittoria storica e simbolica, visto che in quei giochi arrivarono, alle semifinali, quattro nazioni fortemente connesse: Germania Ovest, Germania Est, Ungheria e Polonia. Proprio gli ungheresi avevano vinto le Olimpiadi sia nel 1964 che nel 1968. A firmare la vittoria è Deyna, campione che morirà nel 1989 appena prima di Scirea, che sigla una doppietta e manda in visibilio Lubanski e compagni.
È però una vittoria di una nazionale reduce dal fallimento del girone eliminatorio degli Europei 1972 e dall'estromissione dei Mondiali 1970. Invece il gruppo di qualificazione ai giochi di Monaco include la Spagna - battuta due volte per 2-0 - e soprattutto la Bulgaria, che all'andata a Sofia la batte 3-1, mentre in Polonia ne prende tre senza segnarne.
Così la Polonia si qualifica al 1972 a distanza di 12 anni dai giochi di Roma. Le altre europee sono le due Germania - la Ovest come paese organizzatore - l'Ungheria, la Danimarca e l'Unione Sovietica. L'inizio con la Colombia è facile, con un 5-1 senza grosse repliche, così come il Ghana, battuto 4-0. A Norimberga la Polonia batte la Germania Est per 2-1. Nel secondo gironcino la Danimarca impone l'1-1, quindi serve vincere con l'Unione Sovietica per non rischiare l'eliminazione: Blokhin sblocca per l'URSS, ma Deyna e Szoltysik firmano il 2-1. Il Marocco è una formalità ed ecco la finale contro l'Ungheria, il 2-0 e un vessillo non più replicato.