San Lorenzo, pugno di ferro: chieste le dimissioni di Ortigoza per violenza sull'ex compagna
Un caso finito sulla bocca di tutti e che ha fatto il giro del web non poteva che portare ad una decisione ferrea e irrevocabile. L'ex giocatore e attuale dirigente del San Lorenzo, Néstor Ortigoza, è stato denunciato lo scorso agosto dalla sua ex compagna, Lucía Cassiau, madre dei suoi due figli, per violenza di genere, mentre da diversi mesi stavano attraversando una difficile separazione.
Dopo che mercoledì sera sono stati diffusi alcuni video che mostravano la donna maltrattata, la dirigenza del San Lorenzo ha rilasciato una dichiarazione in cui vengono chieste le sue dimissioni: "Le sue azioni non rappresentano i valori che la nostra istituzione rappresenta", hanno affermato i vertici del club argentino. Già nell'ottobre 2022 Ortigoza era stato condannato a due anni e due mesi di carcere per minacce coercitive.
Il comunicato ufficiale
"A seguito dei fatti pubblicamente noti che lo collegano a situazioni di violenza di genere, il blocco ufficiale di maggioranza del Consiglio di Amministrazione del San Lorenzo ha deciso di chiedere che Néstor Ezequiel Ortigoza si dimetta dalla sua posizione, poiché le sue azioni non rappresentano i valori che la nostra istituzione rappresenta.
Il club ha tenuto conto dei diritti e degli obblighi incorporati nella nostra Costituzione nazionale, nei trattati internazionali sui diritti umani, come la Convenzione di Belem Do Para, e soprattutto nell'art. 7 inc. e) della Legge di Protezione Integrale per prevenire, punire e sradicare la violenza contro le donne (n. 26. 485), che incoraggia l'adozione di misure di protezione contro le donne. 485), che incoraggia la cooperazione e la partecipazione di enti privati e attori pubblici non statali nella lotta per sradicare la violenza di genere, il protocollo che protegge la nostra istituzione in questo senso e con l'assistenza della Sottocommissione per il Genere e la Diversità".