Serie C, la Top 11 del Girone C: eurogol di Curcio da centrocampo per la sua Casertana
Focus TMW
E’ andata in archivio la 18^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Potenza-ACR Messina 0-0
Juve Stabia-Virtus Francavilla 3-0
Avellino-Taranto 0-0
Monopoli-Crotone 0-3
Monterosi-Turris 3-3
Brindisi-Picerno 1-1
Audace Cerignola-Foggia 2-0
Casertana-Giugliano 3-1
Catania-Sorrento 0-1
Latina-Benevento 0-0
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3 :
Del Sorbo (Sorrento): Marsura, Chiricò, De Luca, Dubickas. E' raro trovare in C gente del genere, figuriamoci se gioca nella stessa squadra e produce un asfissiante forcing finale per tentare il pareggio. Lui è bravo a trasmettere serenità a tutta la difesa e ad opporsi con efficacia ogni volta che viene chiamato in causa.
Pacciardi (Messina): sul campo del Potenza arriva un punto che sa di continuità per la formazione giallorossa, capace di mantenere la porta inviolata da oltre 180 minuti. Vince il duello con Asencio.
Antonini Lui (Taranto): la classica partita "alla Capuano", una fase difensiva organizzatissima per tenere a bada le bocche di fuoco del reparto offensivo dell'Avellino. "E' di categoria superiore, avrò ragione io come quando lo dissi di Parisi" ha detto più volte l'allenatore, anche nella settimana in cui la società lo ha ufficialmente tolto dal mercato dichiarandolo incedibile.
Rocchi (Latina): fermare sul pari una corazzata come il Benevento non è mai semplice, figuriamoci poi senza subire gol. Il suo lavoro è straordinario, di grande sostanza e concretezza.
Nicolao (Brindisi): solita, imprescindibile spinta sulla corsia di competenza. L'esterno dai mille polmoni gioca 90 minuti impeccabili, contraddistinti da cross precisi per i compagni e da un lavoro sfiancante in fase difensiva. Voto alto all'unanimità.
Talia (Benevento): 0-0 a Latina e classica gara di categoria in cui prevalgono tatticismi e voglia di non perderla. Si cala bene nella realtà del match e segue alla lettera i dettami dell'allenatore.
De Francesco (Sorrento): i campani confermano di attraversare un ottimo momento e sbancano il Massimino di Catania con una gara di grande sacrificio. Suo il gol decisivo, un tiro dai 25 metri che si infila imparabilmente all'angolino.
Toscano (Casertana): per proporre un calcio offensivo c'è bisogno di una mezzala che partecipi costantemente all'azione corale, ma che sappia garantire adeguata copertura ai fantasisti limitando il loro lavoro in fase difensiva. Per caratteristiche perfetto per il gioco di Cangelosi.
Curcio (Casertana): gol (nono stagionale) quasi da metà campo, capolavoro balistico che - se fatto da colleghi di categoria superiore - avrebbe fatto per mesi il giro del web. Poco male, però. Se lo godono i tifosi rossoblu che da tempo non ammiravano un calciatore di tale spessore. C'è il suo zampino sui gol di Tavernelli e Montalto.
Malcore (Cerignola): sarà pur vero che è una doppietta di rigore, ma non è mai semplice assumersi due volte una responsabilità del genere in una gara sentita come quella col Foggia. Piccola vendetta sportiva dopo la beffa playoff della passata stagione.
Costantino (Monterosi): quanto era mancato alla sua squadra! E' l'anima del gruppo, un ragazzo che ha deciso di restare tra mille difficoltà per tentare l'ennesima impresa salvezza. Non poteva che esserci anche lui nell'elenco dei marcatori dopo il pirotecnico 3-3 con la Turris.
Vincenzo Cangelosi (Casertana): la squadra allestita è di tutto rispetto, ma ricordiamoci sempre che i falchetti sono stati costruiti in tempi record per la categoria dopo un tardivo ripescaggio. Assemblati i volti nuovi con i riconfermati è venuta fuori una squadra che sa giocare a calcio e che vince le partite.