La Top 11 del Girone A di Serie C: a Marras bastano sessanta secondi
Focus TMW
E’ andata in archivio la 3^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Pro Patria-Feralpisalò 0-0
Alcione-Renate 0-1
Atalanta Under 23-Trento 1-1
Lecco-Lumezzane 1-1
Pergolettese-Clodiense 2-2
Virtus Verona-Novara 1-0
Albinoleffe-L.R. Vicenza 1-1
Pro Vercelli-Giana Erminio 0-1
Triestina-Caldiero Terme 0-1
Arzignano-Padova 1-4
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 5-3-2:
Giacomel (Caldiero Terme): prova di grande spessore da parte del portiere ospite che, soprattutto nel primo tempo, è stato sollecitato a più riprese dagli attaccanti della Triestina alla disperata ricerca del pareggio. Bravissimo su Voca e Correia.
Favale (Padova): un terzino naturale che si è adattato molto rapidamente nel ruolo di esterno nel 3-4-2-1. La sua spinta costante sulla corsia di competenza è stata premiata al minuto numero 65, quando ha stoppato il pallone con eleganza calciando con precisione all'angolino per la rete dello 0-3.
Ferri (Giana Erminio): c'è tanto di suo - e dell'intera retroguardia - dietro la vittoria per certi aspetti sorprendente sul campo della Pro Vercelli. Comi era osservato speciale, ancor di più dopo la grande prestazione della settimana precedente, ed è stato tenuto a bada nel migliore dei modi come testimonia il clean sheet finale.
Leverbe (Vicenza): negli ultimi anni una parabola discendente lo ha frenato proprio quando sembrava destinato a calcare palcoscenici importanti, da Benevento in poi un calo progressivo che spiega la sua presenza nel campionato di C seppur in una piazza prestigiosa e ricca di storia e di blasone. Che il gol in acrobazia sul campo dell'Albinoleffe possa restituirgli l'autostima perduta?
Bergonzi (Atalanta U23): gran bel cross di Panada e sforbiciata di livello assoluto da parte del difensore nerazzurro, abile a portare in vantaggio i lombardi con una giocata più fa fantasista che da terzino. Inizio di stagione assolutamente positivo.
Manfrin (Virtus Verona): contro una blasonata come il Novara riesce a spezzare l'equilibrio a 12 minuti dalla fine grazie alla perfetta esecuzione di un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per un fallo evidente di Khailoti ai danni di Toffanin. Bello il duello con il dirimpettaio Ghiringhelli.
Careccia (Pergolettese): si iscrive a referto in un primo tempo dalle mille emozioni e con costanti capovolgimenti di fronte. Lo 0-2 iniziale non ha frenato l'entusiasmo dei padroni di casa che, grazie a una sua conclusione da distanza ravvicinata, sono rientrati in partita creando i presupposti per il pareggio. In due occasioni vicino alla doppietta.
Delcarro (Renate): una certezza per la categoria, il gol della vittoria è frutto di un perfetto inserimento dalle retrovie e riporta alla mente quanto accadeva spesso ai tempi del Rimini. In zona offensiva può essere un fattore anche se, dal punto di vista tattico, occupa una posizione leggermente più arretrata rispetto al recente passato.
Ferri (Pro Patria): lo 0-0 contro una corazzata come la FeralpiSalò è frutto anche dal grande contributo in interdizione da parte dei centrocampisti di Colombo. Tanti e costanti i raddoppi di marcatura su Balestrero, attentissimo anche su Zennaro. Tatticamente perfetto.
Liguori (Padova): inizia trequartista alle spalle dell'attaccante, ma le sue spiccate doti offensive lo portano a fungere spesso da seconda punta. I costanti cambiamenti di posizione non consentono alla retroguardia avversaria di prendere le misure e si rivelano strategia efficace. Cala il poker con un magistrale tiro al volo dal limite dell'area.
Marras (Caldiero Terme): ci mette 60 secondi per depositare il pallone in fondo al sacco con una conclusione chirurgica da posizione tutt'altro che favorevole. Un approccio devastante alla partita e una giocata di categoria superiore. Nella ripresa si sostituisce ai difensori e compie un salvataggio super su D'Urso.
Luciano Foschi (Renate): tanta rabbia in corpo dopo l'esonero ritenuto ingiusto di Lecco, squadra riportata in B a suon di prestazioni straordinarie e in barba ad ogni pronostico. L'avvio di stagione sulla nuova panchina è incoraggiante, i suoi ragazzi potrebbero essere la mina vagante del girone A.