Serie B, la finale playoff. Bari, Mignani: "2 risultati su 3 a favore col Cagliari? Non speculeremo"

"Troveremo undici giocatori in campo che hanno cattive intenzioni, tutto quello che dobbiamo fare è portare dentro tutto ciò che abbiamo. È questa l'unica cosa che dobbiamo fare": esordisce così, nella conferenza stampa all'antivigilia della finale playoff di andata, il tecnico del Bari Michele Mignani. Che con i suoi si gioca la promozione in Serie A, sfidando in doppio confronto il Cagliari.

L'allenatore prosegue poi: "Di Cesare e Pucino? Mancano ancora due giorni alla partita, vedremo. Ma per come li ho visti io in questi due anni arriveranno tutti in grande forma. Sappiamo di aver davanti un grande avversario, ma i miei ragazzi non hanno paura di niente e di nessuno: il lieto fine lo vorremmo ovviamente tutti, ma ci sono da combattere due battaglie, dove tutto dovremmo dare il 120%".

E andando al confronto tra le due squadre: "Perché si parla di Cagliari favorito? Ognuno ha le proprie idee, e se si guardano i due allenatori non c'è gara, Ranieri ha una storia che servirebbero giorni per raccontarla, Mignani no. Non solo, il Cagliari era in Serie A e ha mantenuto giocatori che hanno militato in massima serie, nelle ultime 18 gare ne hanno persa solo una. Noi siamo una neopromossa che ha però mostrato entusiasmo e motivazioni, abbiamo fatto più punti del Cagliari ma in queste gare si azzera sempre tutti".

A ogni modo, il Bari avrà a favore due risultati su tre: "Le due gare contro il SudTirol ci hanno portato esperienza in più, sono sempre convinto di quanto dicevo prima: non dobbiamo ragionare da soli, davanti abbiamo sempre l'avversario. La nostra idea non sarà certo quella di speculare, ma non è neppure giusto andare all'arrembaggio se davanti hai una squadra forte, contro la quale devi essere molto attento. Alla fine di una stagione, però, quello che abbiamo fatto deve essere chiaro a tutti, non abbiamo mai subito l'avversario e, in uno stadio infuocato, giocheremo una gara alla pari".