Sampdoria, Delle Monache: "Mio nonno tifava Samp, incredibile sia finito qui"
Intervistato dal Secolo XIX, il baby talento della Sampdoria Marco Delle Monache, reduce da una parentesi da urlo con la Nazionale Under 19, ha spiegato le sue prime sensazioni da calciatore blucerchiato: "Io non ho pressioni, ma un tifoso speciale: Nonno Bruno. Sul polpaccio ho un tatuaggio di lui che mi dà la mano e io col pallone sotto braccio. Non gli piaceva il calcio, si è innamorato vedendomi giocare. Da piccolo gli chiedevo per quale squadra tifasse e lui mi rispondeva per la Sampdoria, era l’unico in paese, era innamorato della maglia. La cosa incredibile è che sono finito davvero qui, voluto da Faggiano. Se ci penso mi vengono i brividi. Pirlo? Mi chiede di puntare l’uomo, mi hanno colpito molto Verre e Borini“.
“Io accostato ad Insigne? Per caratteristiche ci sta, lui è forte ma non amo tanto i paragoni. Ammiro anche Chiesa e Verratti. Nel mio paesino abbiamo pochi campi, giocavo tanto in mezzo alla strada, avevo sempre graffi sui piedi e ginocchia sbucciate, giocavo ovunque ci fosse una palla. In famiglia nessuno ha giocato o è fissato col calcio, è la mia fortuna.