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Le pagelle del Pisa - Gori, distrazione fatale. Soddimo ok

di Anna Catastini
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Le pagelle del Pisa, dopo il pareggio interno dei neroazzurri contro la Juve Stabia.
Gori 5,5: praticamente inoperoso per un’ora di gioco. Rischia il clamoroso errore su Di Gennaro, ma si salva in corner. La sua parata più difficile su Rossi è però a gioco fermo causa offside (assai dubbio) e quando deve spazzare via l’ultimo pallone del match commette un peccato mortale, lo buca clamorosamente e permette a Di Gennaro di calciare a rete.
Birindelli 6: il duello con Ricci è uno dei temi del match. Il pisano pensa molto ad offendere e sfiora anche il gol di testa su corner, come da schema preparato da D’Angelo. Troppo irruento, si becca un giallo e rischia il secondo. Poi il tecnico, fiutando il rischio espulsione, lo tira via dalla contesa. Dal 35’ st Pisano SV: effetto amarcord per il suo ritorno in maglia neroazzurra dopo 12 anni che coincide con la fase del match in cui sono racchiusi i due gol.
De Vitis 6,5: la benedizione di ogni allenatore. Un calciatore che riesce a fare il centrale difensivo ed il mediano con la stessa garanzia di rendimento. Mette la museruola a Forte per tutto il match.
Benedetti 6: qualche sbavatura, ma nel complesso una buona prova di contenimento sul reparto offensivo stabiese.
Lisi 6,5: una fonte inesauribile di pericoli per la Juve Stabia, è una spina nel fianco con le sue discese e le sue progressioni. Mezzo voto in meno per un peccato di inesperienza: al 94’ il pallone che ha tra i piedi può essere buttato in tribuna. Invece tenta la giocata, perde il possesso e commette fallo, da cui poi nasce l’azione del pareggio.
Gucher 6,5: la traversa della porta sotto la Nord sta ancora tremando dopo il suo bolide destro. Tanta qualità che mette a servizio anche di Marin nella marea di palloni recuperati a centrocampo. Batte tanti corner, fonte di pericoli per Provedel.


Marin 6: cose buone e meno buone. Tra le prime i palloni che recupera facendo da diga tra i reparti. Forse con un’altra direzione di gara, meno all’inglese, avrebbe finito prima la sua partita, causa doppio giallo. Non tira mai indietro la gamba.
Pinato 6: è il primo centrocampista con delega ad offendere vista l’altezza delle punte partite titolari. D’Angelo non rinuncia ai cross e così spesso in area si fa trovare anche lui.
Soddimo 6,5: sbaglia i primi passaggi e vanifica un paio di belle trame. Cresce notevolmente nella ripresa quando lascia intravedere le cose di cui è capace. Dal 27’st Minesso SV: un paio di giocate da applausi.
Masucci 7: pronti via e va al tiro. Cerca di gettarsi con generosità su ogni pallone, compresi quelli alti, ma fa confusione e non è letale con le sue conclusioni fino a quando non trova una deviazione vincente che spiazza Provedel.
Fabbro 6: Corre in tutte le zone del campo, incarnando l’identikit della seconda punta moderna che fa pressing, detta il passaggio e poi cerca il gol. Però la pericolosità ne risente. Dal 15’st Marconi: 5,5. Uno come lui dopo due mesi senza campo è difficile da contenere. Trova però sulla sua strada Troest nel comitato di benvenuto che lo accoglie con interventi rudi e decisi. Ne nasce così un duello che terminerà oltre il 97’ con la doppia e ingenua espulsione. Ha il merito di servire a Masucci la sponda per il gol dell’1-0.

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Martedì 7 Maggio 2024
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Lunedì 6 Maggio 2024
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