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Udinese, Sottil: "Sostituiremo chi è andato via con calciatori di livello assoluto"

di Pietro Lazzerini
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© foto di Federico Gaetano

Andrea Sottil, nuovo allenatore dell'Udinese, è stato ospite della trasmissione Udinese Tonight dove ha parlato in lungo e in largo della stagione che sta per iniziare: "Nei quattro anni in cui ho giocato all’Udinese ho provato grandissime emozioni. Tornarci da allenatore è una sensazione bellissima - riporta Udinese.it - C’è tutto quello di cui ho bisogno per lavorare. I ragazzi sono assolutamente straordinari e mi hanno trasmesso entusiasmo. Sono pronti alla fatica".

A proposito della lunga gavetta che lo ha portato su una panchina di Serie A ha dichiarato: "Credo che ognuno di noi abbia il proprio percorso e lo debba seguire anche in base all’istinto e all’obiettivo. Il mio è sempre stato quello di fare il primo allenatore, questa professione la sentivo mia già negli ultimi anni che giocavo. Ho puntato su me stesso, non mi ha mai regalato niente nessuno. Questo percorso mi è servito molto, sono convinto che la gavetta ti aiuti a migliorarti, a capire meglio il calcio e comprendere i giocatori. A Udine trovo una struttura all’avanguardia, ma nelle categorie più basse ti devi arrangiare, devi motivare giocatori che non prendono stipendi, allenare coi palloni contati. Ma questo mi ha aiutato, sono arrivato in Serie A e mi sento un allenatore più pronto, anche se non si finisce mai d’imparare".

Parlando invece del 4-2-3-1 che ha utilizzato recentemente nelle sue ultime esperienze: "Ho giocato un po’ con tutti i moduli, perché non è semplice costruire squadre con quello che più ti piace. Devi avere intelligenza e metterti a disposizione dei giocatori che hai, sono loro che ti indicano la strada tattica. Per me non è un problema, un allenatore oggi deve saper interpretare più moduli e varianti tattiche. La difesa a quattro è un’altra cosa rispetto a quella a tre, ma i principi sono gli stessi. Non sono un allenatore che si fossilizza su un sistema di gioco, anche perché quando vieni a Udine devi conoscere la filosofia del club. Io questa filosofia l’ho sposata da giocatore e da allenatore e non ho problemi con la difesa a tre, anche perché ho tanti calciatori che ci giocano da anni".

Pablo Marì e Nehuen Perez sono tornati nei rispettivi club ma Sottil non è preoccupato: "La proprietà è sempre attenta e sostituiremo i giocatori che sono andati via con altri di assoluto livello".

L'Udinese è un sogno che si avvera per il tecnico: "L’Udinese è la squadra che ho sempre sognato di allenare perché i giocatori si adattano alla mia idea di calcio: tecnica, forza, attacco dello spazio – dice – All’interno ci sono giocatori che alzano il livello qualitativo, come Roberto Pereyra e Gerard Deulofeu, ma sono tutti bravi, anche i giovani lo hanno dimostrato di grande qualità e avvenire. Non vedo l’ora di allenarli seriamente, di entrare dentro lo spogliatoio e portarli dove voglio in classifica. Quello che succederà lo vedremo". E su Beto: "È dotato di grandissimo talento, struttura importante e accelerazioni pazzesche. È un giocatore che può fare tanti gol e con grande predisposizione al lavoro. Perfezionando delle situazioni tecnico-tattiche e imparando a controllare la sua grande forza può diventare un top player a livello europeo".

Il mercato non sarà motivo di distrazione per la sua squadra: "Non sono preoccupato perché i miei calciatori sono tutti professionisti seri e disponibili con un forte senso di appartenenza. Poi so benissimo come funziona il mercato e che può succedere di tutto, ma rimango concentrato sui miei calciatori per l’inizio degli impegni. Non ho nessun timore di ragazzi che non siano sul pezzo". Invece su Gianluca Gaetano: "Un giocatore molto interessante, un centrocampista completo che si è imposto nella categoria".

Il tecnico ha anche svelato gli obiettivi stagionali della società bianconera che dovrebbero coincidere con la parte sinistra della classifica: "are un campionato da protagonista vuol dire formare un’identità forte creando una mentalità vincente. Vincere tutte le partite sarà impossibile, ma l’atteggiamento deve essere quello ogni volta che scenderemo in campo".

Infine un messaggio dedicato ai tifosi: "Ritorno all’Udinese con grandissimo orgoglio e voglia di far bene, è il miglior club che mi potesse capitare per questa nuova avventura in Serie A. La struttura, la dirigenza, la squadra, tutto rispecchia la mia idea di calcio. Ci sarà il massimo impegno per farci trovare pronti. Non mi piace fare il parolaio, preferisco la concretezza. E voglio creare una mentalità di questo tipo lavorando duramente. La squadra ha le capacità per fare un campionato importante".

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