Sulla scia del 'mago, Pellegrini ha colpi da grande 10. E adesso la Roma rischia grosso
E ce l'hai o non ce l'hai. L'assist che ieri Lorenzo Pellegrini ha fornito a Edin Dzeko per il gol dell'1-1 è da giocatore che ha qualità non comuni. Dalla trequarti, il centrocampista della Roma ha visto una linea di passaggio invisibile per gli altri, con la sua verticalizzazione ha scavalcato tre avversari e ha fatto franare il pallone sul sinistro di Edin Dzeko, che a sua volta con una volée ha confezionato un gol bellissimo.
Stando alle statistiche della Lega Serie A, Pellegrini in questo momento è il terzo miglior assist-man del campionato, alle spalle di Luis Alberto (è a quota 13) e Alejandro Gomez (10). Ma Pellegrini che ha fin qui fornito 9 assist vincenti ha giocato meno: poco più di 1500 minuti nella Serie A 2019/20, contro i 2230 dello spagnolo e gli oltre 2000 del capitano dell'Atalanta. Media alla mano, quelli di Pellegrini sono quindi i dati di un calciatore che ha la miglior frequenza con un assist vincente ogni due partite. Nessuno come lui, nonostante una stagione non semplice per la Roma.
Pellegrini si sta confermando uno dei migliori calciatori della Serie A, sicuramente un pilastro della squadra giallorossa che rischia grosso perché, in questo mesi, non ha rinnovato un contratto che espone concretamente il club capitolino alla possibilità che vada via. Pellegrini, classe '96, ha un contratto in scadenza nel 2022 e una clausola rescissoria da 30 milioni di euro pagabile in due rate che entrerà in vigore nel mese di luglio. E la voglia di Pellegrini, romano e romanista, di diventare un simbolo della Roma potrebbe non bastare dinanzi a offerte economicamente di livello decisamente superiore rispetto a quella prospettata dall'ad Fienga.
Paris Saint-Germain, Juventus, ma anche l'Inter e la Premier League: tanti i club sulle tracce di Pellegrini, che adesso dovrà fare una scelta. Con la Roma che rischia grosso.