Sassuolo-Lecce 0-3, le pagelle: Gotti vola grazie agli esterni. Difesa neroverde da incubo
SASSUOLO
Consigli 6 - Non può nulla sulle reti incassate, anzi ne evita almeno un paio in più. È l’ultimo ad affondare.
Toljan 5 - Spinge con regolarità sulla fascia, sfruttando anche gli spazi creati dai movimenti ad accentrarsi di Defrel. Le due reti del Lecce ne primo tempo, però, partono tutte dalla sua zona di competenza: fa fallo su Oudin per la punizione dello 0-1, concede troppo spazio a Gallo per il cross dello 0-2. Sempre in ritardo.
Erlic 5 - Si addormenta sull’azione dello 0-2: perde totalmente contatto con Dorgu, che entra in area e ha tutto il tempo di prendere la mira e calciare. Poco reattivo.
Ferrari 5 - Va un po’ in affanno sui movimenti di Piccoli e Krstovic, che non danno punti di riferimento. Spesso tenta l’anticipo sull’avversario, ma non sempre ci riesce. E proprio Piccoli lo supera in velocità in occasione del tris.
Viti 5,5 - Si propone con regolarità, inserendosi anche con i tempi giusti in area di rigore, ma qualitativamente non riesce a fare la differenza. Dietro se la cava contro un Oudin non particolarmente propositivo (Dal 46’ Doig 5 - Entra per dare un po’ più di vivacità sulla fascia, ma in realtà fa peggio di Viti).
Henrique 5 - Si fa infilare a destra e sinistra, perde diversi duelli fisici e non brilla quando c’è da impostare il gioco. Pomeriggio complicato.
Thorstvedt 4,5 - Gendrey lo sovrasta in occasione del gol del vantaggio. Perde la bussola, sbagliando qualche passaggio di troppo e fatica a ritrovarla. Una delle peggiori prestazioni (Dal 64’ Lipani 5,5 - Entra a partita praticamente già finita, non riesce a cambiare la storia della gara).
Defrel 5 - Tanti buoni movimenti, anche una conclusione diretta verso il secondo palo che non inquadra lo specchio della porta. Ballardini, non soddisfatto, lo toglie all’intervallo (Dal 46’ Volpato 5 - Niente scossa, partita molto simile a quella di Defrel: non ha occasioni per pungere).
Bajrami 4,5 - Prova a fare da raccordo tra centrocampo e attacco, ma Blin e Rafia non lo perdono mai di vista, di fatto oscurandolo. Impreciso sui calci piazzati (Dal 46’ Mulattieri 5 - L’intesa con Pinamonti in avanti non è come quella tra Krstovic e Piccoli dalla parte opposta del campo. Non punge).
Lauriente 5 - Pochi spunti, Gendrey lo contiene senza essere chiamato agli straordinari. Si becca anche un giallo, inutile, che lo costringerà a saltare la prossima gara (Dall’84’ Ceide sv).
Pinamonti 5 - Una girata debole e centrale, in pieno recupero, è l’unica soluzione che offre in una partita di continuo affanno tra Baschirotto e Pongracic.
Davide Ballardini 5 - La testa dei suoi calciatori non è libera e si vede: troppa frenesia, manovra anche piuttosto confusa e disordinata. Il Sassuolo non riesce a creare grandi occasioni e dietro sbanda paurosamente: neppure i cambi stravolgono la storia della gara.
LECCE
Falcone 6,5 - Non è chiamato agli straordinari oggi, ma si regala un altro clean sheet. Una parata degna di nota: quella sul colpo di testa da posizione ravvicinata di Mulattieri.
Gendrey 7 - Un gigante quando all’11’ segna la rete del vantaggio, sovrastando Thorstvedt di testa. Sempre proiettato in avanti, sfiora anche la doppietta personale, e dietro non soffre nulla contro Lauriente (Dall’84’ Venuti sv).
Baschirotto 7 - Lotta contro ogni avversario che capita dalle sue parti. Solo una piccolissima sbavatura nel primo tempo sull’inserimento di Viti, ma è una prestazione ancora una volta granitica. Nel finale esulta come avesse fatto un gol con la provvidenziale chiusura su Mulattieri.
Pongracic 7 - L’area di rigore è il suo regno, le prende tutte lui di testa e non rischia praticamente nulla contro Pinamonti. Sontuoso, ancora una volta.
Gallo 7 - È in un momento psico-fisico strepitoso: corre avanti e indietro sulla fascia, macina chilometri e serve un assist al bacio per lo 0-2 di Dorgu. Ha un rendimento, in questo 2024, da Nazionale.
Blin 6,5 - Sua la prima occasione da gol dell’incontro dopo 6’: colpo di testa che sfiora la traversa della porta neroverde. Domina in mezzo al campo tra recuperi e impostazione.
Rafia 6,5 - È la grande sorpresa dal 1’ nel Lecce di Gotti e ripaga la fiducia del tecnico con una prestazione ordinata ed equilibrata: meno progressioni palla al piede, tanta sostanza (Dal 56’ Gonzalez 6 - Si limita all'ordinaria amministrazione, con il risultato ormai in cassaforte).
Oudin 6,5 - Non è Almqvist sulla fascia, ma fa il suo con grande applicazione. E poi da ogni suo calcio piazzato, qualcosa di pericoloso può nascere: ad esempio il gol di Gendrey.
Dorgu 7,5 - Crescita esponenziale, Gotti sembrerebbe avergli trovato la giusta collocazione in campo e il baby danese continua a migliorarsi partita dopo partita. Se contro la Roma ha sulla coscienza il gol-vittoria fallito, oggi con lo stesso movimento fa calare il sipario sullo scontro diretto. (Dal 75’ Berisha sv).
Piccoli 7 - Tanto movimento, fa a sportellate con i difensori avversari e va anche vicino al gol nel primo tempo. Una forza della natura, con Krstovic l’intesa è spaziale e si vede in occasione dello 0-3: assist del montenegrino, colpo vincente di Piccoli (Dal 75’ Sansone sv).
Krstovic 7 - Si muove tanto, attira i difensori avversari creando varchi per l’inserimento dei compagni di squadra. Non ha grandi occasione per gonfiare la rete, ma lascia comunque il segno con un assist e splendide trame di gioco. I gol arriveranno, la strada è quella giusta (Dall’84’ Pierotti sv).
Luca Gotti 7,5 - Prima del suo arrivo, si parlava di migliorare la fase difensiva: ci è riuscito in poco tempo, esaltando poi le caratteristiche di alcuni calciatori "compressati" o limitati: vedere per credere Dorgu, libero di sprigionare corsa ed energia da ala offensiva, oppure la coesistenza Krstovic-Piccoli e l'esuberanza di un Blin diventato titolare indiscusso. La squadra gioca un gran calcio, propositivo ed efficace: 10 punti in 5 giornate è un capolavoro che regala la salvezza.