Roma, Niccolò Pisilli la freccia in più per l'arco di Juric
Era fondamentale non fallire e conquistare la vittoria, e così è stato. Juric impone il suo stile di gioco, prende decisioni precise e richiede aggressività. Nonostante le distrazioni e i pensieri potessero essere altrove, la squadra ha risposto con determinazione alla chiamata.
Il tecnico, pur riconoscendo la coesione del gruppo e l’affetto della squadra verso Daniele De Rossi (per alcuni una bandiera, per altri una leggenda, e per altri ancora un ex compagno) ha reclamato coraggio e grinta in campo.
Non vedere Konè nell’undici iniziale ha sorpreso un po’ tutti: impensabile non ritrovare l'unico giocatore che aveva impressionato fin dalla prima partita grazie alle sue abilità tecniche, così come assurdo il fatto che dieci undicesimi della squadra fossero gli stessi giocatori della formazione tipo dello scorso anno.
Ciò che salta all’occhio oggi, non sembra essere il secondo gol di Artem Dovbyk quanto invece le prestazioni ottime e continue di Niccolò Pisilli.
Il classe 2004 si sta distinguendo per la sua capacità di mantenere alta l'intensità del gioco: a dirlo i numeri dell’ultima sfida all’Olimpico con il 66,6% dei 45 passaggi diretti verso l'attacco, e una precisione del 90%. Il giovane talento sembra aver colmato una lacuna nel centrocampo della Roma, adattandosi perfettamente alla filosofia di gioco del neo allenatore. Sempre focalizzato sull'azione offensiva, evita passaggi arretrati che rallenterebbero il ritmo della squadra. Nei 194 minuti disputati, ha mantenuto quasi il 70% dei passaggi in verticale, con un'accuratezza dell’89,1%.
Il picco di velocità raggiunto contro il Genoa, ben 33,24 km/h, mette in luce anche un’altra sua qualità. Da migliorare ora forse è l’irruenza che gli è costata già due cartellini gialli, ma ad oggi ha tempo e modo per maturare e affinare il gioco.
Il percorso di crescita di Pisilli, così come quello della squadra, è solo all'inizio. Il futuro sembra promettente, ma come sempre nel calcio, sono la costanza e i numeri a fare la differenza.