Primo successo in A per la Cremonese dopo 27 anni: Ballardini incarta Mourinho e vince 2-1
La Cremonese ritorna alla vittoria dopo quasi 27 anni e lo fa contro la Roma con un 2-1 meritato per quello che si è visto in campo. Notte fonda per i giallorossi, con Ballardini che veste i panni della bestia nera per Mourinho, sconfitto in Coppa Italia e poi sconfitto anche in campionato.
Non sono molte le emozioni allo "Zini" di Cremona nel corso della prima frazione. La Roma parte meglio e dopo appena 4' va vicina al gol con Wijnaldum, rientrato tra i titolari dopo mesi di assenza causa infortunio. L'olandese scappa dentro l'area, arriva sul fondo e spara un missile tra i propri giocatori ma nessuno coglie il prezioso invito. La Cremonese risponde con l'ex dell'incontro Felix, che riesce ad andare tiro calciando al volo ma anche con la palla che finisce ampiamente sopra la traversa.
A sorpresa al 17' arriva il momento dell Cremonese, con Tsadjout che dimostra di avere ancora il piede caldo: Valeri strappa letteralmente la palla dai piedi avversari, poi un doppio scambio lo vede fornire un bell'assist di petto per il compagno camerunese con passaporto italiano. Il suo tiro al volo è perfetto e non lascia scampo a Rui Patricio. Meritato l'1-0 per l'approccio, con i giallorossi che faticano molto a ritrovare il bandolo della matassa. Praticamente la controffensiva romanista sta tutta il una punizione dal limite di Dybala che finisce ampiamente alta sopra la traversa di Carnesecchi.
La ripresa inizia con l'espulsione di José Mourinho, che dopo appena un minuto si fa cacciare da Piccinini per uno scontro verbale con il quarto uomo Serra. La sua Roma però non sente la scossa che forse il tecnico avrebbe voluto trasmettere ai giocatori. La Cremonese è aggressiva e coraggiosa e costringe l'allenatore portoghese a fare 4 sostituzioni dopo nemmeno 20 minuti dall'inizio della ripresa. Da questo momento in poi la Roma riesce a schiacciare i grigiorossi che si abbassano pericolosamente continuando però a non trovare la porta: al 70' sono ancora 0 i tiri verso lo specchio. Proprio al 70' è Abraham a provare la girata da dentro l'area con la palla che spiove perfettamente sul piede dell'inglese che non colpisce. Ma è solo il preludio al gol che arriva un minuto dopo: Mancini calibra un bellissimo lancio per vie centrali in direzione di Spinazzola che taglia in due la difesa grigiorossa, stoppa benissimo la palla e poi calcia con grande precisione a fil di palo per il gol dell'1-1. La partita è cambiata.
Ma proprio nel momento migliore della Roma, torna avanti la Cremonese. Daniel Ciofani, appena subentrato, stoppa bene un pallone al limite dell'area e fa arrivare la palla ad Okereke atterrato maldestramente da Rui Patricio in uscita. Piccinini non ha dubbi e fischia il rigore, confermato poi anche dal Var. Lo stesso Ciofani trasforma poi il rigore del 2-1 con grande freddezza e con un rigore al limite della perfezione che lambisce il palo e finisce in fondo alla rete.
La Roma si butta tutta in avanti alla ricerca del gol del pareggio ma le azioni questa volta non vengono illuminate dalla luce di Dybala e sono spesso confusionarie. Lo stesso argentino prova a mettersi in proprio allo scadere con il suo classico movimento ad aggirare la difesa prima del tiro da fuori, con la palla che però finisce altissima sopra la testa di Carnesecchi. Ultimo assedio che non porta al pari e che permette alla Cremonese di festeggiare la prima vittoria in A della stagione dopo ben 27 anni dall'ultima volta, ovvero Padova-Cremonese 1-2 del 31 marzo del 1996.