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Milan-Genoa 2-1, le pagelle: Destro e Rebic sugli scudi, Tomori rimedia all'errore

di Simone Lorini
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MILAN-PARMA 2-1

MILAN

Donnarumma 5,5 - Dice no a Destro una prima volta, non può nulla sul colpo di testa ravvicinato che vale l'1-1. Nel finale rischia il patatrac con un'uscita sbagliata e successiva perdita della sfera, ma i due angeli custodi Tomori-Kjaer salvano lui e il Milan.

Kalulu 5,5 - Distratto in difesa, poco utile in fase di spinta. La sua presenza come terzino ha senso nel coprire le avanzate di Hernandez, che oggi però non sono così frequenti e quasi mai ficcanti. Dal 62' Dalot 6 - Il ruolo di terza scelta a destra non è facile da digerire, ma quando entra mette a disposizione le sue caratteristiche con un paio di spunti notevoli.

Tomori 6 - Stavolta stecca e rischia la prima prova insufficiente della sua stagione: sbaglia in marcatura su Destro, ed è un errore che poteva costare due punti. Si riscatta parzialmente con il salvataggio sulla linea dopo la topica di Donnarumma: questo è sicuramente un tocco da due punti.

Kjaer 7 - Angelo custode della porta rossonera, non solo per una prova sempre attenta, lucida e precisa, ma soprattutto per il salvataggio sulla linea che salva i tre punti e Donnarumma. Gli manca solo il gol (in campionato): altre sette chance per mettere la ciliegina sulla torta.

Hernandez 6 - Comincia bene e sembra essere l'ennesimo pomeriggio difficile per il suo diretto avversario. Invece la sua spinta perde d'intensità col passare dei minuti.

Kessiè 6 - Meno brillante rispetto al solito, cosa assolutamente pedonabile considerando il suo utilizzo continuativo e no stop durante la stagione. Oggi agisce per lo più come schermo davanti alla difesa.

Bennacer 6 - Bell'intesa con Calhanoglu, che trova spesso in verticale: quando il Genoa se ne avvede, chiude però tutte le linee di passaggio. Dal 73' Tonali sv.

Saelemaekers 5,5 - Abbastanza in ombra: conferma di essere in flessione in questo periodo, pur correndo molto e provando a essere d'aiuto alla fase offesiva in ogni modo. Ma la lucidità non è quella di tre mesi fa. Dal 62' Diaz 6 - Aggiunge caratteristiche diverse all'attacco rossonero, anche se il gol sbilancia la sfida e non si mette in grade evidenza nel finale.

Calhanoglu 6 - Sempre nel vivo del gioco, ma raramente incisivo con la giocata. Luci e ombre nella sua gara, risollevata però dal cross che sbatte sulla schiena di Scamacca e gonfia la rete alle spalle di Perin. Dall'88' Krunic.

Rebic 6,5 - Meravigliosa la stoccata che porta in vantaggio il Milan, ma rimane l'unico apporto tangibile del croato alla causa rossonera. Nella ripresa si divora il gol del nuovo vantaggio e non è cercato con convinzione dai compagni nello sviluppo offensivo.

Leao 5 - Davvero poco convincente da prima punta: si mangia il bis nel primo tempo con un controllo sbagliato, tocca pochi palloni e non dà mai un riferimento, che farebbe comodo, alle mezzepunte rossonere. Dal 62' Mandzukic 6 - Entra, pur se con una finta, nell'azione che decide la partita: di più di quanto creato dal compagno e comunque un segnle di fiducia per le rimanenti gare.

Allenatore: Stefano Pioli 6,5 - Non è il Milan brillante della prima parte di stagione e le assenze condizionano inevitabilmente le scelte: ma fa di necessità virtù e con tre cambi molto azzeccati, ma che non sbilanciano la squadra, la porta a casa con un pizzico di fortuna. E' anche vero che nel computo complessivo delle occasioni, il risultato appare giusto. E considerando il peso specifico dei tre punti quest'oggi, è un successo di fondamentale importanza.

GENOA (a cura di Niccolò Pasta)

Perin 6.5 - Non può nulla sulla fucilata di Rebic che sblocca la gara, respinge bene un tiro di Leao. Bene in uscita, guida da dietro la squadra. Ottime parate anche nel secondo tempo, in cui viene sorpreso dalla carambola di Scamacca che lo beffa.

Goldaniga 5.5 - Il più in apnea dei tre difensori, nella fascia in cui spingono Rebic e Theo Hernandez. Non sempre riesce ad arginare il croato e il francese e quando si sgancia non è pulitissimo negli appoggi.

Radovanovic 6.5 - Tiene con carattere Leao, che si muove poco ed incide anche meno. Bravo a strappargli palla in un paio di situazioni, rischia pochissimo.

Masiello 6.5 - Bravo a contenere Saelemaekers, non perde mai gli uno contro uno. L’unica pecca è l’uscita palla a terra: sbaglia, infatti, numerosi cambi gioco e appoggi elementari. Ha sul destro la palla del 2-2 e la sfrutta alla grande, per sua sfortuna Kjaer si immola e gli nega il gol.

Ghiglione 5.5 - Partita non trascendentale quella dell’esterno di Ballardini, che spinge con il freno a mano tirato e soffre la coppia Hernandez-Rebic. Dal 56’ Biraschi 6 - Più sicuro di Ghiglione, dà solidità al reparto.

Zajc 6.5 - Elegante quando porta palla, trova alcune tracce interessanti, anche con lanci lunghi. Suo il cross calibrato al bacio per la testa di Destro che porta al pareggio momentaneo dei rossoblù.

Badelj 6 - Partita onesta del centrocampista croato, che sfiora il gol con un tiro da fuori e gestisce bene i palloni che tocca. Potrebbe osare di più, ma la partita del Genoa è di attesa.

Strootman 6 - Qualche errore di troppo ma buona sostanza nel mezzo. Potrebbe prendersi qualche responsabilità in più, ma nel complesso è utile nel lavoro di recupero in mezzo al campo. Dall’83’ Behrami sv

Cassata 5.5 - In una posizione non sua si sacrifica molto e con diligenza, ma non riesce ad incidere in nessun modo. Dal 74’ Shomurodov 5.5 - Entra male in partita, incidendo poco o nulla.

Destro 7 - L’uomo più pericoloso del Genoa, si sbatte tantissimo lottando contro i centrali del Milan e inducendoli all’errore. Prova a calciare più volte ed è molto abile nel colpo di testa che vale il momentaneo 1-1. Stagione super. Dal 57’ Pjaca 6.5 - Grande ingresso in partita del croato, che sfiora il gol due gol con il destro a giro e crea parecchi grattacapi al Milan con la sua qualità.

Scamacca 5.5 - Partita di buona sostanza e sacrificio, con anche buone idee ma paga l’errore in occasione dell’autogol: un calciatore, in qualsiasi circostanza, non si può permettersi di girarsi con un pallone in arrivo. Gil servirà da lezione. Dal 74’ Pandev 6 - Ci prova con qualità ma non trova il lampo giusto.

Allenatore: Ballardini 6 - Il Genoa disputa una buona partita e viene punito dagli episodi. Forse con un pizzico di pazzia in più dall'inizio i liguri avrebbero potuto portare a casa un risultato diverso.

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