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LIVE TMW - Juventus-Hellas Verona, Sarri: "Vittoria di carattere"

di Giovanni Albanese
Fonte: inviato all'Allianz Stadium
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Conferenza stampa post Juventus-Hellas Verona di Maurizio Sarri. Il tecnico bianconero commenta il match valido per la quarta giornata di Serie A.

20.40 - Inizia la conferenza

Juric ha detto che il Verona avrebbe meritato, creda sia esagerato?
"Loro hanno fatto una buona partita, da quì a dire questo ce ne passa. Sono in salute e andare sotto con queste squadre quando stanno bene è pericoloso. Caratterialmente abbiamo fatto una buona partita, tecnicamente avremmo potuto fare meglio. Cambiare tanti uomini è sempre molto pericoloso".

Si sono sentite le fatiche della Champions?
"Se noi sbagliamo partita prima e dopo la Champions a fine girone ne sbagliamo dodici. Chiaro che il dispendio di energie mentali e fisiche è sempre importante, abbiamo cercato di cambiare anche per questo. Per noi in questo momento può rappresentare un problema, gli schemi di Sarri arrivano sulle caratteristiche dei giocatori. Il Napoli era simmetrico, questa squadra lo sarà sempre meno per caratteristiche. Bisogna migliorare sotto tanti punti di vista, tutto sommato venir fuori da una partita del genere non era facile".

Emre Can, come mai non ha avuto spazio?
"Perché in partenza, prevedendo la loro aggressività, ho provato a mettere un giocatore in più di palleggio con Ramsey. E poi sono andato sul sicuro perché Khedira fino a questo momento ci ha dato grandi garanzie".

Qual è l'aspetto positivo e quello negativo che ha riscontrato nello spogliatoio?
"L'aspetto caratteriale è positivo, fino ad ora è stato un aspetto molto importante. Dobbiamo invece migliorare nel coraggio. Ci sono le qualità tecniche per farlo. Dal punto di vista tattico soprattutto con le squadre che hanno i quinti così larghi, la lunghezza per noi diventa importante e si corre il rischio di aprire troppo i terzi di centrocampo e diventa problematico. Ci è successo spesso dalla parte di Matuidi.".

Ha la sensazione che la squadra a volta non sia sicura di sè?
"Lo dicevo prima. Vero che per uscire dalla pressione serve un livello tecnico alto, però in questo momento lo facciamo con timidezza. Gli esterni si devono muovere di più, a volte sono venuti poco a prender la palla. Dobbiamo salire sul piano della sicurezza e della personalità".

Ci sono colpe sull'intendere gli avversari?
"Con le squadre con tre difensori bisogna trovare qualcosa in più in pressione sulle loro uscite. L'aspetto tattico incide tanto anche sull'aspetto difensivo. Secondo me è pericoloso aspettare le squadre sui venti metri".

Qual è il punto di equilibrio per avere più simmetria in attacco?
"Saper leggere la posizione di Ronaldo quando è in attacco e cominciare la fase difensiva quando perdere la palla. Sono cose che ora richiedono qualche secondo di pensiero in più ma arriveranno col tempo".

Cosa può pensare Rabiot quando un suo compagno di reparto come Matuidi anche al 95' fa la differenza?
"Che Matuidi è forte. In questo momento il ragazzo sta facendo bene, sta bene e bisogna sfruttato appieno. Quando calerà Matuidi ci sarà Rabiot che starà meglio. Anche quest'ultimo sta crescendo tanto in allenamento, non volevo cambiare tutti i centrocampisti".

20.52 - Finisce la conferenza

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