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LIVE TMW - Hellas, Juric: "Con Setti i rapporti sono buoni. Per gennaio abbiamo delle idee"

di Luca Chiarini
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13.30 - Vigilia di campionato per l'Hellas Verona, che domani sera affronterà la Lazio all'Olimpico. A poco più di ventiquattro ore dalla sfida contro i biancocelesti, il tecnico degli scaligeri Ivan Juric risponderà alle domande dei cronisti direttamente dalla sede del club. L'inizio della conferenza, che si svolgerà in forma telematica, è previsto per le 13:45.

13.43 - Inizia la conferenza stampa.

Siete un po' sotto i riflettori. Zaccagni, ad esempio, è appena stato eletto miglior giocatore di novembre.
"Sono strafelice per Zaccagni, le parole del presidente sono giuste: col sacrificio puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Lui deve continuare così, altrimenti perde tutto: è arrivato a un livello buono e deve riconfermarsi. Come allenatore a volte sei criticato un po' troppo, adesso forse ci sono troppi elogi".

In attacco sta cercando nuove soluzioni? Di Carmine giocherà?
"Sto ancora conoscendo i nuovi, e con gli infortuni non è facile. Abbiamo fatto tante cose buone in attacco, sbagliando tanti gol. Di partita in partita, a seconda degli avversari, cerchiamo di trovare il modo di colpirli al meglio. Di Samuel sono soddisfatto. Lui vive per il gol, e ultimamente gli è andata veramente male: avrebbe potuto anche segnare sei o sette gol. Vediamo se sarà titolare, abbiamo tante partite".

Dimarco terzo è riproponibile?
"Ha un piede fantastico, adesso ha trovato continuità. Può fare anche il terzo, poi dipende dalle partite. Quando ci sono lui, Zaccagni e Lazovic quella catena diventa forte, ma devono stare tutti bene".

Se n'è andato Paolo Rossi. Ha un ricordo particolare di lui?
"Non sono il più adatto a parlare di lui. Agli italiani ha dato emozioni vere, e lo si nota dappertutto. Io non l'ho vissuto così, all'epoca ero bambino e seguivo il mio Paese".

In difesa chi giocherà?
"Magnani è recuperato, Lovato anche. Hanno fatto una settimana finalmente normale. Dawidowicz sta bene e sta trovando continuità, e c'è l'opzione Dimarco. Posso sceglierne due più lui o tutti e tre con Dimarco quinto. Lazovic per me è stato il nostro miglior giocatore lo scorso anno, era devastante. In questo momento, dopo l'infortunio e il Covid, non è ancora a quei livelli. Secondo me ha bisogno di allenamenti e di serenità, adesso vediamo se gioca domani. Lui ha bisogno di ritrovare la condizione".

C'è un problema del gol?
"Nell'ultima partita abbiamo creato tanto, tanti movimenti giusti. Non sono così preoccupato. Mi dispiace per Kalinic, che è uno che sa segnare e adesso non c'è. Ma non mi lamento degli attaccanti".

Come sono i rapporti con Setti?
"Buoni. Io dico quello che penso, e con lui parlo. Ci confrontiamo normalmente. Adesso non c'è molto tempo per parlare, lui è uno che ti lascia lavorare, ma c'è un rapporto normale. Durante il campionato penso solo alle partite, a come prepararle. Non ho bisogno di parlare di altro, e qua con tutta sincerità ho tutto, funziona tutto rispetto a quello che non andava lo scorso anno".

Si arrabbia quando sente parlare di Europa?
"So che non è reale. Penso sia troppo presto. Abbiamo fatto diversi punti, ma non possiamo rilassarci. Siamo tutti da scoprire, ci sono molti giocatori che dobbiamo scoprire. Abbiamo mille incognite, non siamo una squadra rodata. Dipende molto da come cresceremo individualmente".

Qual è il suo pensiero in merito alle voci di mercato su Zaccagni?
"Ho detto mille volte che qua sto bene, e lavoro bene. Ieri abbiamo preso un nuovo match analyst, ad esempio. È cambiato tutto, e il merito è del presidente. Qua le cose funzionano per bene. Il nostro rapporto è normale, ognuno fa il suo. Zaccagni ha fatto cinque partite. Va tutto bene, ma quando sento dire che Lovato vale venti milioni... Lasciamoli crescere in serenità, poi è normale che se qualcuno arriva con quei soldi ci pensi. Ma lasciamoli lavorare, le caratteristiche sono buone ma devono lavorare con tranquillità. Zaccagni si è messo in mostra per meriti suoi, non abbiamo parlato di questo".

Quanto incidono le molte partite in programma?
"Quest'anno non hai certezze. Adesso abbiamo quattro partite in dieci giorni che saranno determinanti. Abbiamo recuperato qualche giocatore, e proveremo a farle al massimo senza compromettere la salute dei giocatori, che non sono abituati a giocare così spesso. Sicuramente andremo al massimo alla prima, poi vedremo le caratteristiche".

Kalinic tornerà mercoledì? E Vieira?
"Kalinic non credo nemmeno sabato, magari l'ultima se tutto va bene. Oggi ha fatto allenamento Gunter, che è di nuovo disponibile. Vieira deve pazientare un po', spero di averlo dopo la sosta".

L'anno scorso con la Lazio si vide uno dei migliori Verona in trasferta.
"Quella fu una grande partita perché loro stavano veramente bene, erano in fiducia e in lotta per lo Scudetto. Fu molto difficile, la mia sensazione sulla squadra quel giorno era molto positiva. Adesso è tutto un po' diverso"

Salcedo lo stiamo riscoprendo.
"Lui ha caratteristiche particolari. In allenamento non ruba l'occhio come in partita, perché è molto competitivo. Ha un grande stacco e voglia di vincere, per domani è un'opzione".

C'è la possibilità di arrivare a Natale con venti punti.
"Le prime proiezioni vanno fatte dopo il girone d'andata. Adesso è tutto diverso, ci sono squadre sotto che hanno grande potenziale. Bisogna essere sereni. Poi ovviamente il nostro obiettivo è la salvezza, se arriva qualcosa di più benissimo, ma l'obiettivo è quello".

Chi toglierebbe alla Lazio?
"Le faccio i complimenti per il passaggio del turno. Non so chi toglierei: ci sono Alberto, Immobile, Milinkovic, Lazzari, Acerbi, Correa... Sono top player, giocano insieme da anni. Li vedo maturi, sanno gestire le partite e sanno come colpire. Vanno d'accordo, penso che la loro forza sia la squadea".

Chi giocherà domani in mezzo?
"Continuerò con Veloso, anche se chiaramente non può giocarle tutte e quattro e Ilic va gestito anche in quel senso. Mi è piaciuto anche Barak in mezzo. Queste sono le nostre opzioni".

Se Barak giocasse in mezzo, potrebbe esserci una possibilità per Colley?
"Colley trequartista classico no. Secondo me si esprime meglio nella posizione di Zaccagni. All'inizio ha fatto prestazioni di buonissimo livello, poi ha avuto qualche problema e Zaccagni è in forma ottimale, ha perso un po' il posto. In allenamento lo sto forzando un po', fa cose importanti. È un bambino, ma ha le qualità giuste per fare bene".

A gennaio servono un paio di innesti?
"Dobbiamo valutare bene dopo queste partite, anche se abbiamo delle idee. Il terzo a sinistra è un problema per tutti, è difficile trovare mancini puri. Benassi era un titolare nella nostra ottica e non l'abbiamo avuto: ci penseremo. Anche se io a gennaio preferisco non cambiare molto. A gennaio arrivarono Borini ed Eysseric e diedero una grande mano".

14.08 - Finisce la conferenza stampa.

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