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LIVE TMW - Cagliari, Semplici: "Il presidente ha detto cose giuste, ma non è l'ultima spiaggia"

di Francesco Aresu
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Leonardo Semplici, allenatore del Cagliari, sarà il protagonista della conferenza stampa (virtuale) di presentazione della sfida di domani sera contro il Parma. Inizio previsto per le ore 17.30.

17.32 – Inizia la conferenza stampa.

La squadra ha recepito il messaggio del presidente Giulini? Carboni giocherà di nuovo?
"Le parole del presidente sono giuste, sta a noi fare i fatti e uscire da questa situazione. Il campionato non è stato soddisfacente, però noi ci crediamo: i ragazzi soffrono di questa situazione, sono i primi a capire il momento e a volere risalire la classifica. Andrea ha giocato molto bene, stiamo valutando una possibile conferma".

Domani è la partita della vita?
"Non abbiamo niente da perdere, sta a noi capovolgere questo momento".

Che approccio si aspetta domani contro il Parma?
"A La Spezia abbiamo avuto tre occasioni da gol nei primi dieci minuti, ma dobbiamo essere bravi a distribuire le forze nell'intera partita per cercare di fare meno errori, producendo occasioni redditizie per quanto riguarda il risultato".

Le parole del presidente Giulini nei suoi confronti sono state un attestato di stima.
"Non ho bisogno di stimoli particolari, sono gli stessi fin dal primo momento in cui mi ha chiamato il presidente. Da parte mia c'è la massima attenzione, il massimo rispetto verso la società e i tifosi. Darò ogni goccia di sangue per questa salvezza, cerco di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno".

Si è sentito tradito dalla squadra dalla Juventus in poi? Nandez da esterno è in sofferenza?
“Non mi sento assolutamente tradito, quando subentri trovi una situazione difficile e, non avendo scelto nessun giocatore sul mercato, devi solo provare a guarire il malato. Sapevamo che dopo i primi risultati la cura non era finita, le prestazioni delle ultime giornate però non sono state così cattive. Io ho grande fiducia nei ragazzi. Crediamo di poter raggiungere l’obiettivo tutti insieme, smentiamo tutto quello che dicono di noi. Ma non mi sento tradito, sono i migliori giocatori che posso allenare, lo ripeto. Sono ottimi uomini i miei ragazzi. Su Nandez da quando sono arrivato ha giocato esterno perché ha grande corsa: è normale debba migliorare la fase difensiva a tutta fascia, ma lui mi ha dato grande disponibilità. Sta solo a lui credere in quello che proponiamo in modo tale che si possa esprimere in un ruolo quasi nuovo, anche se lo fa in nazionale, e con il lavoro migliorerà anche la fase difensiva”.

Come ha lavorato sui gol che sono mancati spesso a questo Cagliari?
“Abbiamo lavorato sulla finalizzazione e sui cross, ma cercando di esaltare le qualità dei nostri attaccanti. Dobbiamo giocare un calcio più coraggioso, c’è mancato troppo il colpo finale perché le occasioni sono arrivate. E questo è l’aspetto più complicato da migliorare”.

D’Aversa ha definito questa sfida LA partita, è così anche per voi?
“Assolutamente sì, i ragazzi percepiscono il momento. È normale avere questa sensazione e sta a me cercare di far vivere questa pressione nella maniera giusta, ma anche con un pizzico di consapevolezza che solo con la prestazione arriverà il risultato, mettendo in campo il carattere già visto domenica anche a Milano contro l’Inter. Con questa mentalità possiamo pensare di salvarci”.

I numeri dicono che mancano alternative dalla panchina, specialmente i gol dai centrocampisti.
“Sono aspetti importanti, da parte mia c’è la volontà di tirare fuori il meglio dei miei ragazzi. Specie a centrocampo abbiamo tanta qualità, ma dobbiamo migliorare in fase di finalizzazione. I subentrati hanno sempre dato tutto, ora devono segnare anche loro: ripenso a Simeone o Pereiro, per esempio, ma è normale che in questa situazione non scendi in campo sereno come dovresti essere. Dobbiamo scrollarci di dosso questa negatività”.

L’ultima spiaggia per la corsa salvezza, dal risultato di domani passa il suo futuro?
“Capisco voi giornalisti, ma secondo me non è un’ultima spiaggia. Sicuramente è una partita che sarà determinante per il futuro. Se vinciamo non siamo salvi, ci sono ancora tanti punti che poi vanno fatti”.

Ceppitelli ha recuperato o vedremo la stessa formazione? Ha mai pensato "se fossi arrivato prima..."?
“Stiamo valutando Ceppitelli perché ha fatto solo due allenamenti e la prossima settimana abbiamo altre due gare chiave. Per la formazione sarà abbastanza vicina rispetto a quella di domenica a San Siro. Per il resto non conta niente quando sono arrivato, starà a voi giudicare. A me non interessa. Sono venuto qui con grande ambizione e consapevolezza della situazione. Voglio che questa squadra tiri fuori i mezzi che tutti gli addetti ai lavori le attribuiscono, se i ragazzi non ci sono riusciti sicuramente ci sono delle problematiche, ma mi auguro che si migliori la situazione”.

17.55 – Termina la conferenza stampa.

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Sabato 4 Maggio 2024
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