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Lecce-Fiorentina 1-3, le pagelle: che trio Chiesa, Cutrone e Ghezzal. Gabriel para ciò che può

di Dimitri Conti
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© foto di Federico De Luca

Lecce - Fiorentina 1-3
6' Chiesa (F); 38' Ghezzal (F); 40' Cutrone (F); 88' Shakhov (L)

LECCE

Gabriel 6,5 - Trafitto senza colpe quasi subito da Chiesa, tiene a galla la barca parando il rigore di Pulgar che aveva causato. I suoi non lo lasciano respirare, e prima dell'intervallo arrivano altri due gol. Nella ripresa ne salva altrettanti: non è bastato.
Rispoli 4,5 - Un suo clamoroso regalo contribuisce al vantaggio della Fiorentina. Chissà chi cercava, con quel retropassaggio: ha servito Cutrone, per l'assist a Chiesa. Un episodio che indirizza la partita verso il peggio.
Lucioni 5 - Ultimo a crollare del reparto difensivo, l'esperto centrale prova a rimediare anche alle falle dei compagni. Non ci riesce, però: Cutrone, nell'azione del tris, sfrutta lo spazio da lui lasciato libero.
Paz 4,5 - Sul gioco aereo ci sa fare, ma denota qualche limite di lettura. Come nell'azione del tris ospite: si fa sorprendere dall'assist di Chiesa, tenendo anche in gioco Cutrone.
(dal 66' Dell'Orco 6 - Entra con la partita ampiamente compromessa, ed è poco sollecitato, se non in poche circostanze dove deve chiudere con i tempi giusti).
Donati 5 - Giocando sul lato del piede debole, non ha sempre fluidità di spinta. Sulla coscienza, e a pesare nella valutazione, c'è il fallo su Duncan al limite dell'area che costa la punizione dello 0-2. Lì era in ritardo.
Majer 5,5 - Forse dei tre nel centrocampo di Liverani è quello che offre la prestazione migliore, grazie anche ad un paio di buone letture difensive. Non gli basta però per evitare notevoli sofferenze contro il diretto avversario Duncan.
(dal 73' Vera 6,5 - Tenta perlomeno a dare una sveglia ai suoi, dando segni del suo ingresso in campo: prima con un tiro da fuori, poi con l'assist per la rete di Shakhov. Non cambia nulla, ma almeno ci ha provato).
Petriccione 5 - Partita molto sentita per lui che ha fatto la trafila a Firenze, pur senza mai esordire in prima squadra. Sarà l'emozione, sarà il Lecce che non c'è, ma si rivela una serata complicata. Spesso si ritrova preso in mezzo.
(dal 66' Tachtsidis 6 - Se prima del suo ingresso era stato quasi un monologo Fiorentina, specie a centrocampo, almeno contribuisce a dare più equilibrio al reparto).
Barak 5 - Sorpreso come i suoi compagni dall'errore di Rispoli nel vantaggio toscano, ha però il demerito di farsi bruciare da Chiesa, che gli sfreccia accanto e va in rete. Cerca di rifarsi poco dopo da fuori, senza fortuna. Svanisce sul lungo.
Mancosu 5 - Prestazione di basso livello la sua. Inizialmente prova a fluttuare tra centrocampo e attacco, ma i palloni che tocca sono davvero pochi e molto imprecisi. Poi viene arretrato, e di fatto scompare dal match.
Babacar 5 - Sogna di vivere una serata speciale, contro quei colori che ha difeso per tanti anni. Nulla di tutto ciò: se contro il Cagliari aveva stupito per la quantità di errori, questa sera invece non si vede proprio finché non esce.
(dal 73' Shakhov 6,5 - La sua rete nel finale è di discreta fattura e contribuisce perlomeno a rendere meno pesante il passivo. Un ingresso azzeccato, il suo, ma non è servito a cambiare le sorti fino in fondo).
Farias 5,5 - Vivace, non si risparmia praticamente mai ed è il più pericoloso della sua squadra nel primo tempo. Manca di freddezza nell'approfittare dell'errore di Caceres, fermato dalla traversa. Liverani poi lo toglie, abbastanza a sorpresa.
(dal 46' Saponara 5,5 - Dal primo tocco che mostra, sembrerebbe in palla. In realtà sembra viaggiare spesso a metà ritmo, e non riesce mai ad incidere realmente come vorrebbe. Poco preciso, e non ispirato).
Allenatore: Fabio Liverani 5 - Tiene fuori l'ex di turno Saponara, preferendogli Majer. I suoi però partono malissimo, e vengono immediatamente travolti dalla Fiorentina. Nel primo tempo non c'è storia: 0-3 all'intervallo, con tanto di rigore sbagliato da Pulgar. Nella ripresa le cose cambiano poco e nulla, se si eccettuano gli istanti finali in cui arriva l'1-3 di Shakhov. Una sconfitta molto pesante per punteggio e prestazione, quella di stasera: la speranza sua e dei suoi tifosi è che non inneschi uno spirale di negatività, e che non comprometta le speranze salvezza.

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FIORENTINA

Terracciano 6 - Primo tempo in cui deve sfoderare solo una volta i riflessi, facendolo puntualmente su un tiro da fuori di Barak. Nella ripresa addirittura pare non dover neanche lavorare, salvo poi venir trafitto da Shakhov.
Milenkovic 6 - Possente negli scontri fisici, la velocità di Farias ogni tanto gli crea qualche piccolo grattacapo. Si disimpegna però efficacemente. Un pelino sorpreso nell'azione che porta all'1-3 leccese.
Pezzella 6 - Centesima apparizione con la maglia della Fiorentina per lui, e serata tutto sommato tranquilla. Poco sollecitato nel primo tempo, all'intervallo Iachini decide di concedergli un po' di riposo.
(dal 46' Ceccherini 6 - Ripresa serena, visto che il Lecce non accenna alla reazione cui potrebbero pensare molti. Parzialmente sorpreso da Shakhov sul gol dei padroni di casa, non è episodio che incide).
Caceres 5,5 - Quello che fornisce meno sicurezza dietro tra i tre: per poco una sua follia nella propria area non regala l'1-3 a Farias. La traversa lo salva, ma avrebbe potuto riaprire la partita. Da rivedere.
Chiesa 7,5 - Discusso, chiacchierato, torna titolare e risponde sul campo alle polemiche. Con i fatti: gol del vantaggio dopo 6 minuti, e assist molto bello ancora per Cutrone, e per lo 0-3. Da sottolineare il suo sacrificio: spesso fa il terzino.
(dal 66' Venuti 6 - Scampolo finale per lui che ha contribuito alla risalita del Lecce lo scorso anno. Si occupa di dare solidità alla corsia destra viola, e tutto sommato lo fa, seppure il gol arrivi dal suo lato).
Ghezzal 7,5 - Pupillo di Iachini, lo ripaga guadagnando il rigore sprecato da Pulgar e col suo primo centro fiorentino, grazie a una punizione dal limite molto precisa. Interessante, tra l'altro, lo schema messo in atto.
Pulgar 5,5 - Potrebbe indirizzare la partita già dopo dieci minuti, ma spreca la chance calciando un rigore lento e neanche troppo angolato. Per sua fortuna la vittoria alla fine arriva lo stesso, ma da un cecchino come lui ci si aspetta di meglio.
Duncan 6,5 - Motorino inesauribile, le sue progressioni spesso e volentieri causano scompiglio nella mediana avversaria. Come quando conquista la punizione dalla quale nasce lo 0-2 di Ghezzal.
(dal 70' Castrovilli 6 - Aveva avuto dei problemi fisici negli scorsi giorni, e preferisce non forzare. Nei venti minuti finali più recupero è più accademia che altro).
Lirola 6 - Scelta dell'ultimo minuto, sostituisce l'infortunato Dalbert a sinistra. Comincia con un buon piglio, sembra voler spingere spesso: in realtà sulla lunga distanza non sarà così offensivo, ma ha il merito di non concedere quasi nulla.
Cutrone 7,5 - Nelle ultime uscite lo si è visto in buona forma, e stasera conferma le sensazioni. Approfitta del regalo di Rispoli mandando in rete Chiesa, poi riceve il favore dal compagno e scarta un facile regalo davanti a Gabriel. Secondo gol di fila.
(dal 66' Vlahovic 6 - Movimento per aprire nuovi spazi ai suoi, e una sola occasione, da calcio di punizione. Disegna un sinistro arrotato e potente da trenta metri, arrivando non lontano dal palo).
Ribery 7 - Dirige i suoi compagni con fare quasi da vigile, è un riferimento visivo per chiunque giochi con lui. Veste più i panni da rifinitore che quelli di funambolo, servendo un paio di palloni visionari, come quello per Ghezzal sul rigore.
(dall'83' Agudelo s.v.)
Allenatore: Giuseppe Iachini 7 - Approccio perfetto della sua Fiorentina, che sembra conscia dell'importanza della posta in palio e del peso di una vittoria in Salento. Azzecca la mossa Ghezzal interno di centrocampo, una specie di suo marchio di fabbrica a Firenze. Già dopo i primi quaranta minuti, la sua squadra ha ipotecato vittoria finale e, quasi, anche la salvezza. Una prestazione totalmente centrata, intelligente e cinica nello sfruttare gli errori leccesi. Come se la Fiorentina si fosse accesa d'improvviso, capendo il peso dei tre punti di oggi.

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