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Le grandi trattative della Fiorentina - 2008, il violino di Gilardino a 14 milioni. Suonerà subito

di Dimitri Conti
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© foto di Giacomo Morini

Per tanti anni Alberto Gilardino sembrava essere il miglior attaccante in circolazione in Italia. E a lungo questa sensazione è stata tramutata in realtà dai tanti gol segnati dall'attaccante biellese, il quale tra le altre cose poteva godere di una precocità quasi unica per quanto riguardava la capacità realizzativa, visto che già a 20 anni era capace di gonfiare la rete con regolarità in una Serie A infarcita di grandi campioni. Dopo un percorso nella provincia del nord Italia, suddivisa tra le esperienze di Piacenza, Parma e Verona, arriva per lui il grande salto con il Milan. E nonostante per lui l'esperienza rossonera significhi anche i primi gol in Champions League, e la possibilità di sollevare la coppa al cielo assieme ai compagni, dopo poco qualcosa si incrina, qualcosa si rompe. Gila non ha lo spazio che vorrebbe, e va alla ricerca di una nuova sfida.

Ecco che allora si fionda subito sulle sue tracce Pantaleo Corvino, ds della Fiorentina. I viola affondano il colpo con decisione, e per 14 milioni di euro si assicurano l'attaccante allora 26enne, con il quale viene poi sottoscritto un contratto di cinque anni a poco più di 1,5 milioni netti a stagioni. Tanta è la voglia dei viola di averlo, che la trattativa si chiude ancora prima dell'inizio ufficiale della finestra di mercato. L'acquisto di Gilardino fino a quel momento è l'operazione più costosa mai messa in piedi, in entrata, dalla Fiorentina dei Della Valle. A Firenze ecco dunque che arriva il violino più famoso d'Italia, quello della sua esultanza dopo ogni gol.

I tifosi viola avranno subito modo di sentire quella melodia immaginaria, visto che Gila-gol, soprannome che gli viene affibbiato subito, quasi in maniera naturale, bagna subito i suoi esordi facendo ciò che più sa fare, un gol. Ed ecco che allora la prima con lo Slavia Praga, preliminari di Europa League, lo vede gonfiare il sacco. Anche il debutto in viola in campionato è indimenticabile: la Juventus conduce 0-1 al Franchi, e tutto sembra lasciar pensare al colpo esterno firmato Nedved. Quando però le lancette arrivano a sfiorare il minuto novanta, ecco il guizzo di Gilardino, con un'iconica girata nonostante il contemporaneo pressing di Mellberg e Legrottaglie su di lui: è 1-1, il Franchi esplode ed ecco la prima sviolinata del Gila. "Un campione che vuole rinascere", scrive Repubblica nel commento della partita, e sarà così: a Firenze saranno anni significativi, tra campionati di alta classifica e scorribande in Europa. Al pari di Toni, poi, tornerà per una seconda avventura qualche anno dopo, ma la prima rimarrà indimenticabile.

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Domenica 5 Maggio 2024
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