Lazio, Kamada l’insostituibile: Tudor lo coccola e spera nel rinnovo triennale
Da oggetto misterioso con Sarri a giocatore insostituibile con Igor Tudor. Nel giro di un mese e mezzo il mondo di Daichi Kamada si è capovolto, con il giapponese divenuto sempre più centrale nel progetto tecnico biancoceleste. L’ex Eintracht è uno dei giocatori più utilizzati da Tudor, che lo ha mandato in panchina solo in una circostanza (a cui va aggiunto il forfait con la Juve di martedì scorso in coppa). Una centralità nel progetto inaspettata e che sembra aver cambiato anche le carte in tavola per il futuro del giapponese.
Il rinnovo non è utopia
Due mesi fa il destino di Kamada sembrava già segnato. Dopo solo una stagione in biancoceleste il giapponese era pronto a salutare la Capitale, tanto che qualche club di Bundesliga si era già attivato con il suo entourage. L’addio di Sarri e l’arrivo a Roma di Igor Tudor ha cambiato tutto, come dimostra anche il minutaggio avuto da Kamada. In cinque partite di Serie A sotto la gestione Tudor il giapponese ha giocato 440 minuti (su 450 disponibili), per una media di 88 minuti a partita. Con Sarri invece i minuti giocati sono 787 in 29 giornate, meno di 30 minuti a gara. Numeri capovolti che possono cambiare anche il destino di Kamada, che ha un’opzione di rinnovo triennale a suo favore nel contratto firmato la scorsa estate.
Centrocampo blindato
Con l’eventuale rinnovo di Kamada la Lazio potrebbe blindare almeno il centrocampo, in vista di un’estate che sarà estremamente calda. Con il giapponese, Guendouzi e Rovella sicuri di restare, uno tra Cataldi e Vecino potrebbe anche partire e garantire comunque le giuste rotazioni a centrocampo. La Lazio cambierà drasticamente sulla trequarti, dove i soli Zaccagni e Isaksen potrebbero rimanere, così come sugli esterni in tanti sono a rischio cessione. Sarà dunque rivoluzione e per questo blindare il centrocampo con la permanenza di Kamada sarebbe fondamentale per programmare il futuro con un problema in meno in casa Lazio.