Menù Notizie

Kalinic, dieci giornate per rilanciare una stagione che rischia di diventare la peggiore in carriera

di Luca Chiarini
Foto
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Volge al termine la sosta per le nazionali, e con essa il secondo calvario stagionale di Nikola Kalinic. Il croato del Verona è fermo ai box dai sedici febbraio scorso per una lesione alla coscia destra che l'ha costretto a saltare le ultime sette gare di campionato. La luce in fondo al tunnel è sempre più nitida, incombente, tanto che a Peschiera sperano di recuperarlo per la trasferta di Cagliari. I segnali sembrano incoraggianti, sebbene il via libera definitivo pare non esserci ancora stato.

Il break di due settimane è stato gradito alleato per Nikola, che ha avuto modo di alzare i giri del motore in allenamento, migliorando la propria condizione senza pagare lo scotto di dover tifare nuovamente i compagni dal divano di casa o dalla tribuna. Nel rush finale che l'attende la grande speranza coltivata dall'ex Roma è rabbellire una stagione per lui infausta, regalandosi un finale degno della reputazione che - tra alti e bassi - ha saputo costruirsi nella spola tra Italia e Spagna.

Di certo le macchinazioni del fato non l'hanno favorito negli ultimi mesi. Il primo infortunio a fine novembre, proprio quando pareva stesse riacquisendo smalto e confidenza. Poi un rientro sudato, sgomitante, la parentesi felice del gol al Crotone - l'unico sin qui siglato in maglia gialloblù -, di nuovo difficoltà e un altro stop. Più grave del precedente, per aggiunta. E lo status da titolare che se prima sembrava appartenergli di diritto, ora è quasi un privilegio tutto da riconquistare.

Se la concorrenza con Lasagna da un lato può essere motivo di stimolo, infatti, dall'altro minaccia di ricacciarlo verso il basso nelle gerarchie di Juric. Che, dal canto suo, l'ha sempre ricoperto di attestati di stima ("vedo un giocatore fenomenale", disse in conferenza a inizio febbraio), dandogli fiducia anche quando le circostanze sembravano dar adito ad altri ragionamenti. Oggi il ventaglio di scelte in attacco è più ampio. E più assortito, perché Kalinic e Lasagna hanno caratteristiche antitetiche e difficilmente conciliabili, come s'è visto nell'esperimento mal riuscito a Udine. Ecco perché è lecito pensare che il duello tra i due possa diventare sistematico, un leitmotiv di questo finale. L'aspirazione di Nikola ha anche una dimensione numerica: nella sua stagione peggiore in Europa, nel 2018/19, racimolò quattro marcature tra Liga e Copa del Rey con l'Atlético Madrid. Tre in più di quelle all'attivo oggi. In quella vituperata con il Milan arrivò a sei centri. Il tempo per rimediare c'è, l'infortunio - scongiuri a parte - è praticamente alle spalle: adesso, di fatto, dipende soltanto da lui.

Altre notizie
Domenica 5 Maggio 2024
01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 4 maggio 00:56 I fatti del giorno La corsa salvezza è più accesa che mai: la classifica e i calendari a confronto 00:53 I fatti del giorno Dica 36! Real Madrid ancora campione di Spagna: 28esimo trofeo per Re Carlo Ancelotti 00:49 I fatti del giorno Se il Sassuolo giocasse sempre con l'Inter… Campioni d'Italia ko, si riapre la corsa salvezza 00:45 I fatti del giorno La Lazio butta via una grande occasione. La Champions League ora è una chimera
00:41 I fatti del giorno Un crocevia fondamentale per la Champions. La vigilia di Roma e Juventus 00:38 I fatti del giorno Quasi un ultimo giorno di scuola. Milan, Pioli dribbla il futuro ma il suo destino è oramai segnato 00:34 I fatti del giorno Gilardino e il Genoa, un matrimonio che prosegue. I dettagli del rinnovo 00:30 Serie A TOP NEWS Ore 24 - Colpaccio Sassuolo con l'Inter, Ancelotti festeggia il titolo 00:26 Calcio estero Pjanic dice addio alla nazionale bosniaca: "Una delle decisioni più difficili mai prese" 00:23 Serie A Genoa e Samp, il Comune pensa a un terzo gestore per Marassi: sopralluogo Cds 00:19 Serie A Lozano ricorda lo Scudetto col Napoli: "E' già passato un anno, che bel momento" 00:15 Serie A L'ex collaboratore di Pioli: "Una garanzia per ogni club, come uomo somiglia a Spalletti" 00:14 Calcio femminile Leggenda Barcellona femminile, è ancora campione di Spagna! Quinto titolo consecutivo 00:12 Serie A Bruno Giordano: "Rifiutai Roma e Juventus, andai al Napoli e fu la scelta migliore" 00:10 Calcio estero Ancelotti: "L'abbiamo fatto di nuovo! Il Real ha dimostrato perché è il miglior club al mondo" 00:08 Serie A Montella esalta Calhanoglu: "Oggi Hakan è il centrocampista più forte del mondo" 00:04 Serie B Pisa, oggi sarà il 'Masucci day': l'attaccante giocherà la sua ultima in nerazzurro 00:00 A tu per tu …con Dario Canovi 00:00 Accadde Oggi... 5 maggio 2002, il suicidio dell'Inter: la Lazio vince, Ronaldo piange e la Juve è campione d'Italia 00:00 Editoriale Milan, c’è anche Conceiçao tra le opzioni valutate. Per il centrocampo ipotesi Fofana e Renato Veiga. L’Inter pensa a Solet e Bijol. Napoli, c’è anche l’idea Luis Alberto
Sabato 4 Maggio 2024
23:59 Serie A Costacurta: "Milan, capisco Conceicao ma non Fonseca. I tifosi devono sognare" 23:56 Serie C Cesena, Toscano: "Con Mantova e Juve Stabia bella sfida. Soprattutto con noi stessi" 23:56 Calcio estero Liga Portugal, tris del Porto contro il Chaves. Lo Sporting aspetta il Benfica 23:55 Serie A Inter, Pavard: “Potevamo fare meglio. Felice per la seconda stella e ora altri 9 punti” 23:54 Serie A Napoli, su Osimhen non solo PSG: il Chelsea può giocarsi la carta Lukaku, pallino di Manna 23:53 Serie A Torino, Cairo si tiene stretto Buongiorno: "Se lui rimane, io sono felice" 23:49 Serie AVideo Immobile e Vecino non bastano alla Lazio: il Monza pareggia nel recupero, gol e highlights 23:45 Serie A Juve o Bologna per Thiago Motta? Condò: "Xabi Alonso ha creato un precedente" 23:42 Calcio estero Olimpiade 2024, altre tre squadre qualificate: sono Giappone, Uzbekistan e Iraq