Juve, arrivata anche l’ultima conferma da Scanavino: Allegri ter nonostante qualche malumore
La Juventus ha voluto mandare un segnale dopo le tante voci circolate negli ultimi giorni e le riflessioni, doverose, fatte tra le mura della Continassa sul progetto tecnico dell’immediato futuro. La società bianconera si è definitivamente esposta sul futuro di Massimiliano Allegri tramite la voce del suo CEO Maurizio Scanavino che ha ufficialmente aperto le porte al terzo atto del regno di Massimiliano Allegri.
Il CEO Scanavino dà anche la conferma pubblica: sarà Allegri ter.
Maurizio Scanavino si è preso la scena nella giornata di ieri dove, con un’intervista a Sky, oltre ad aver spiegato i passi della società nelle questioni relative a UEFA e Superlega, ha confermato, anche pubblicamente, Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus per la prossima stagione: “Allegri non è mai stato in discussione. Con lui c'è totale condivisione su tutti i piani della società, gli scenari futuri, l'organizzazione e il mercato. Abbiamo attraversato insieme la bufera e il rapporto si è consolidato rapidamente. Non sono mancati i momenti di confronto anche accesi, ma sono stati costruttivi, con la volontà di fare il meglio per la squadra”. Dal 10 luglio dunque, data fissata sul calendario per l’avvio del ritiro, a guidare il gruppo squadra ci sarà il tecnico livornese.
La Juve decide di andare oltre il malumore.
E questa decisione, indubbiamente, porta con sé qualche scontento. In primis un’ampia frangia di tifosi, che dopo due anni senza trofei né entusiasmo legato alle impostazioni delle partite del tecnico livornese, invocano un cambiamento. Sono infatti inondati, già da settimane, tutti i post social dai commenti dei fan che speravano in una nuova guida tecnica. E proprio ai tifosi s’è rivolto il CEO Scanavino nell’intervista concessa a Sky: “Comprendiamo il malumore e sicuramente anche loro sono stati sulla stessa barca in questo periodo. Bisogna stare con i piedi per terra nel pensare al futuro. Siamo riusciti, anche con questa conferma non necessaria di Allegri, a mettere dei punti fermi. Vogliamo ripartire con massima umiltà, impegno e autocritica per metterci in lotta per dare il meglio sui risultati ed esprimere un gioco migliore”. E poi quello interno, con qualche frizione con la squadra, e con parte della dirigenza, che porterà per forza di cose o a qualche addio o un boccone amaro da deglutire per il bene della Juventus.