Menù Notizie

Inter, pro e contro della conferma di Inzaghi. Se sarà addio, la suggestione è un grande ritorno

di Ivan Cardia
Foto
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La stagione dell'Inter è un cliffhanger dietro l'altro, una lunga serie di episodi che tengono col fiato sospeso. Non sai mai cosa riservi il domani, a un passo falso può fare seguito un grande traguardo raggiunto e viceversa. In queste montagne russe, mancano punti fermi e spesso anche equilibrio nelle analisi. Così, uno dei temi è diventata col passare delle settimane la panchina di Simone Inzaghi. A proposito di punti fermi, la società nerazzurra ne ha messo uno a giugno dell'anno scorso: il tecnico piacentino ha infatti rinnovato il contratto fino al 2024. Non è una cosa secondaria quando si parli di futuro. Ma non è neanche l'unica sul piatto della bilancia.

Avanti con Inzaghi? I pro… Il contratto è, comunque, la prima delle ragioni che spingono alla conferma del tecnico. Non era scontato che la società rinnovasse la fiducia dopo una stagione caratterizzata da due trofei - Coppa Italia e Supercoppa - ma anche dalla cocente delusione per uno scudetto che per molti l'Inter ha lasciato per strada. Di per sé, tornare sui propri passi avrebbe del clamoroso. In più, Inzaghi può vantare (e lo ha fatto concretamente) la qualificazione ai quarti di finale della Champions League, e un tabellone che a questo punto può far immaginare qualsiasi cosa. La squadra, nonostante i diversi infortuni e Juve permettendo, è tuttora al terzo posto in campionato: uno scenario con l'Inter finalista, o anche semifinalista di Champions e comunque qualificata alla prossima edizione della competizione avrebbe come logica conseguenza la conferma. Senza considerare il quadro complessivo di una società che ha sì fatto degli sforzi per restare competitiva sul campo, ma su cui aleggia una costante incertezza del domani.

… e i contro. Proprio il mercato dell'anno scorso milita tra le motivazioni che potrebbero portare a un cambio in panchina. La rosa di questa stagione, al netto del lungo infortunio di Lukaku, è più forte di quella dell'annata precedente. Non essere neanche lontanamente in corsa per lo scudetto è un minus, aver perso una gara ogni tre (nove sconfitte su ventisette giornate di campionato) è considerato inaccettabile dalle parti di viale della Liberazione. A Inzaghi, oltre a una certa rigidità tattica di cui si doveva pur essere consapevoli, viene poi contestato lo scarso impiego dei giovani, soprattutto Asllani che è un patrimonio dell'Inter e non gioca da ormai troppo tempo. Intendiamoci: una certa insoddisfazione si può ipotizzare anche lato allenatore, i sassolini volati via dalle scarpe post Porto stanno lì a testimoniarlo. Se non è stato davvero lasciato solo, in alcune occasioni Inzaghi ci si è quantomeno sentito e i matrimoni, da che mondo è mondo, si fanno ma si rinnovano anche in due. Alla fine, si torna lì: deciderà la Champions. Con lo scenario ipotizzato prima, sarebbe difficile pensare a un cambio di manico, per quanto oggi le sensazioni possano suggerire questa direzione. Viceversa, con l'Inter piazzata al di sotto del quarto posto (cosa che nessuno si augura per i pesanti risvolti economici che avrebbe) la svolta sarebbe inevitabile. Nel mezzo, tutte le variabili di un finale di stagione con tante, troppe incertezze per dire che una decisione è già stata presa.

E in caso di cambio? I nomi, circolati sin da inizio stagione, sono tanti. Non è un mistero che alla dirigenza piacciano profili come Roberto De Zerbi o Thiago Motta, anche Vincenzo Italiano mentre sono calate nel corso dei mesi le quotazioni di un'ipotesi Stankovic. Da qualche giorno, però, la suggestione forte è un'altra. Antonio Conte è in aperta rottura con il Tottenham: in Inghilterra danno per imminente un accordo per la separazione, che nella migliore delle ipotesi arriverà comunque a fine stagione. Il rapporto di odi et amo con Marotta, complici le vicende personali del tecnico salentino, è sempre rimasto costante. Dal grande ex, che abbandonò la barca per la poca chiarezza sugli obiettivi e di quella scelta si è forse anche pentito, filtra una certa disponibilità a rimettere in discussione anche l'onere economico che comporterebbe un suo ritorno. Quella di Conte è un'ombra pesante per chiunque in Serie A, ma soprattutto per l'attuale allenatore dell'Inter.

Altre notizie
Lunedì 6 Maggio 2024
08:48 Rassegna stampa Milan, per il dopo Pioli Conceiçao più di Fonseca: Sergio piace e la stima è ricambiata 08:47 Serie AProbabili formazioni 35^ di Serie A, LIVE! Lindstrom sostituirà l'infortunato Kvara nel Napoli 08:45 Serie A Il Frosinone col pari di Empoli resta padrone del proprio destino 08:43 Rassegna stampa Roma-Juve, Calvarese analizza la prestazione di Colombo: "Weah rischia il secondo giallo" 08:41 Probabili formazioni Le probabili formazioni di Udinese-Napoli: a sorpresa Lindstrom nel tridente
08:40 Probabili formazioni Le probabili formazioni di Salernitana-Atalanta: occasione dal 1' per El Bilal Tourè 08:38 Rassegna stampa Juventus, andatura da lumaca: quarto pari di fila ma l'1-1 a Roma è il risultato più giusto 08:33 Rassegna stampa Obiettivo Gudmundsson per un'Inter a cinque punte: 'formula Frattesi' più un giovane 08:30 Serie A Lecce, a Cagliari un altro passettino verso la salvezza 08:28 Rassegna stampa Gazzetta di Parma in apertura: "Primo posto per il Parma: la festa gialloblù in città" 08:23 Rassegna stampa Zazzaroni soddisfatto di Roma-Juve: "Partite simili, in Serie A, se ne vedono pochissime" 08:18 Rassegna stampa L'Arena in apertura: "Orgoglio Verona: battuta la Fiorentina, l'Hellas vede la salvezza" 08:18 Editoriale Roma e Juve ci avete divertiti. Chiesa un sorriso per Spalletti. Svilar un muro. Inter che brutta figura. Pioli il compromesso giusto per il Napoli. Emozione Eriksson 08:15 Serie A Empoli, un punticino che smuove la classifica ma non la scuote 08:13 Rassegna stampa La Dea aggancia la Roma? L'Eco di Bergamo: "L'Atalanta stasera sfida Colantuono" 08:13 Altre Notizie Malagò: "Agenzia? Violata autonomia sport e tempi sbagliati" 08:08 Rassegna stampa Cronache di Napoli: "Napoli, per il futuro avanza l'ipotesi Pioli. Stasera a Udine" 08:03 Rassegna stampa L'Unione Sarda in apertura: "Cagliari, un pareggio e tanta paura. Il Lecce sfiora la vittoria" 08:00 Serie A Lazio, weekend beffardo: unico sorriso il ritorno al gol di Immobile 07:58 Rassegna stampa La Gazzetta del Mezzogiorno: "Punto d'oro per il Lecce: la salvezza è a un passo" 07:53 Rassegna stampa Il Romanista titola sulla Roma: "Bella ma pari. Dybala in dubbio per Leverkusen" 07:48 Rassegna stampa Malagò a La Repubblica: "La riforma Abodi è inaccettabile: è sbagliata dalla forma" 07:43 Rassegna stampa QS in prima pagina: "Ora il Diavolo perde la voce. Crisi Milan: 3-3 nel silenzio dei tifosi" 07:38 Rassegna stampa La Stampa: "Juve, quasi Champions col pari a Roma: Bremer risponde a Lukaku" 07:33 Rassegna stampa Il Secolo XIX titola: "Samp, i playoff nell'Eriksson day. Genoa, 3-3 show a San Siro" 07:30 Serie A Dal fire di Milan-Atalanta al silenzio di Milan-Genoa: come è stato possibile? 07:28 Rassegna stampa Il Messaggero: "Roma a viso aperto: con la Juventus un punto d'orgoglio" 07:23 Rassegna stampa L'apertura de Il Mattino: "È un Napoli da record. Al cinema: primato in sala per il film" 07:18 Rassegna stampa Corriere della Sera: "Nel silenzio di San Siro il Milan non ritrova sé stesso" 07:15 Serie A Cagliari, solo un pari contro il Lecce. Ora la classifica torna a fare paura