Il Sassuolo riparte da Alessio Dionisi ma la gioielleria può essere svaligiata
Alessio Dionisi è il primo tassello del Sassuolo 2022/2023. La conferma ufficiale è arrivata nelle ultime ore da parte di Giovanni Carnevali, amministratore delegato del club neroverde. "Il mister resta senza ombra di dubbio, è l'unico sicuro di rimanere. Vedremo: abbiamo qualche richiesta per i giocatori, non sarà facile tenere tutti ma vogliamo portare avanti il progetto" le dichiarazioni del dirigente emiliano a Calcio Totale sulla Rai. L'anno prossimo dunque il Sassuolo ripartirà da una certezza: Alessio Dionisi. L'allenatore neroverde ha collezionato 36 panchine quest'anno, ottenendo 12 vittorie, 11 pareggi e 13 sconfitte. Ha già fatto meglio del primo De Zerbi. Chiuderà l'annata tra la decima e la tredicesima posizione. Per il bilancio ci sarà tempo.
Gioielleria pronta ad essere svaligiata
Il Sassuolo però può iniziare a programmare la nuova stagione partendo dal suo allenatore. Una nuova scommessa vinta dalla dirigenza neroverde e che prosegue. Il tecnico toscano, che ha collezionato più di 150 panchine tra i professionisti, potrà proseguire il suo percorso. Lo scorso anno ha firmato un biennale con opzione e dunque il suo progetto avrà sicuramente un nuovo capitolo in neroverde. Da capire ovviamente quali calciatori ne faranno parte. Il mercato incombe e la gioielleria Sassuolo potrebbe anche essere svaligiata la prossima estate.
Tanti i big in vetrina
Scamacca, Raspadori e gli altri però non sono ancora stati venduti. "Per il momento no, spero anche di poterli tenere stretti. Non è detto. Al di là di quello che si racconta è tutto prematuro, non si sa nulla. Vedremo un po', onestamente spero di trattenerli. Credo oggi, com'è il mercato italiano, è difficile. Non sono tante possibilità sotto l'aspetto economico, la Premier forse è più fattibile" le parole di Carnevali a Sky. Da valutare al meglio quale big, o meglio, quali big lasceranno la formazione neroverde. Da Berardi a Scamacca, da Maxime Lopez a Traore passando per Frattesi e Raspadori e Ferrari. Pronto l'assalto. Il Sassuolo saprà resistere?