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Speciale scouting. L'addio ai big, la nuova Cina, Minala: alla scoperta del Qiangdao

di Marco Conterio
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© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com

Il mercato di un club cinese è qualcosa di unico e diverso. Per ragioni politiche, sociali, di struttura, di governo, di club, di filosofia. L'individuazione dell'uomo giusto nella stanza dei bottoni è il Sacro Graal che cerca ogni operatore di mercato occidentale, perché le trattative con la Cina son sempre farraginose e complicate. Per questo cerchiamo di andare a fondo nel mercato cinese, in un club peraltro non di prima fascia ma che galleggia tra prima e seconda divisione come il Qiangdao.

Il primo passo Ci apre le porte Oscar Cespedes, spagnolo, una carriera spesa con la maglia del Barcellona e poi nella cantera dei blaugrana coi ragazzi. Prima come allenatore della scuola calcio, non certo una qualsiasi, poi come coordinatore del 'Centro de Tecnificacion'. Dal 2014 è Direttore tecnico del Qingdao e direttore del futbol di base del club. Un occhio a presente e futuro della società, che spiega che nel club la struttura di mercato è così organizzata: "in primis vengono seguiti i profili ritenuti interessanti e adatti alla società e che hanno magari contratto in scadenza". Poi vengono "analizzati i profili offerti dagli agenti e insieme a tecnico e Commissione Sportiva facciamo una lista degli obiettivi concreti da provare a prendere".

L'impatto del COVID Gli operatori di mercato definiscono ora "un paese sicuro e sotto controllo" la Cina per la questione COVID, come Cespedes. Anche se la questione visti per volare in Cina adesso non è facile da risolvere, così come è stato in estate con le frontiere chiuse a lungo, e questo ha certamente inficiato sul mercato. Non solo: "ci sono stati meno incassi" e con meno disponibilità è anche difficile trovare giocatori "che si adattino subito al nuovo mercato e alle volontà del club".

Lo scoglio della lingua La struttura del club è profondamente diversa. In Europa c'è il direttore sportivo, in Cina è differente: i ds sono cinesi, non abituati a vivere i meandri del calcio e del mercato europeo. La lingua è uno scoglio non indifferente in chiave di trattativa, per questo il corpo tecnico, l'allenatore e lo staff spesso sono all'interno delle trattative per provare a supportare la dirigenza nel tentativo di acquistare calciatori europei.

Addio ai big Il mercato cinese peraltro è cambiato dopo la valanga di soldi spesi in prima battuta, quando sembrava che tutti i big fossero tentati e prossimi a volare in Cina. C'è un limite salariale di 3 milioni di euro che di fatto chiude la porta a tanti big in ingresso. Per questo anche il target di chi si occupa di andare alla ricerca di nomi nel Vecchio Continente è cambiato: non più campioni ma giocatori che considerino questo uno stipendio importante, appetibile. Magari nomi non troppo conosciuti ma anche di una fascia d'età inferiore e che possano considerare la Cina anche uno step a livello tecnico.

Cambiano i profili Le proprietà cinesi "preferirebbero sempre i big, i nomi di cartello". Però il trend sta cambiando, anche grazie a figure come Cespedes che si stanno radicando nelle società. "Talvolta i nomi di primissima fascia non si adattano e costano troppo. Per questo le società adesso stanno andando alla ricerca di profili meno conosciuti ma intenzionati grazie alla Cina a essere in un campionato di livello da protagonisti. E con uno stipendio importante", spiega lo spagnolo che è stato a inizio stagione anche traghettatore del Qiangdao.

Il Qiangdao, Alessandrini e Minala Gli ultimi due acquisti importanti sono stati il francese Romain Alessandrini e Joseph Minala. Sul primo Cespedes spiega che "è arrivato grazie all'italiano Jacopo Pioli: ci ha offerto il giocatore che abbiamo così seguito per il rendimento delle ultime stagioni, visionandolo e studiandolo a fondo. Abbiamo parlato con giocatori che sono stati suoi compagni di squadra, con l'ex allenatore e tutte le informazioni sono state positive", dice Cespedes. Dunque un'analisi fatta grazie al supporto della parte 'europea' del comparto tecnico nella ricerca del giocatore, uomini di profonda fiducia della proprietà. L'analisi del giocatore ha portato al 'semaforo verde' e alla conclusione dell'affare. Con Minala, preso dalla Lazio, è stato diverso. Un'opportunità da ultimi giorni di mercato col Qiangdao che stava cercando altri profili: anche qui, consultazioni e valutazioni, certamente in un lasso di tempo più ridotto, ma "un rendimento positivo che ci ha portati a mantenere anche la categoria. Un giocatore davvero importante per noi".

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Lunedì 6 Maggio 2024
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