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Genoa-Fiorentina 1-2, le pagelle: Criscito non si arrende. Saponara entra e decide il match

di Pietro Lazzerini
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Genoa

Sirigu 7 - Molto reattivo sulla punizione insidiosa calciata da Biraghi al quarto d’ora, riesce a riprendere la posizione sulla conclusione deviata di Bonaventura e a levarla dallo specchio della porta. Super la parata su Duncan, incolpevole sui gol viola.

Cambiaso 6 - Non è un destro ma si adatta anche sulla fascia opposta. Qualche piccola sbavatura di posizione ma compie anche delle ottime chiusure che gli costano gli applausi del suo pubblico (Dal 58’ Biraschi 5 - Indietreggia troppo lasciando calciare Saponara per il gol che sblocca il match, in difficoltà dalla sua parte).

Vanheusden 6 - La Fiorentina lo sollecita spesso con le discese ma alla fine riesce a cavarsela senza eccessivi problemi.

Maksimovic 6,5 - Dalla sua parte agisce un certo Vlahovic che col passare del tempo riesce ad ingabbiare con esperienza giocando anche di anticipo.

Criscito 7 - Dalla sua parte Callejon fatica a sfondare. Alla mezz’ora si immola su Nico Gonzalez dopo un errore di Badelj salvando la sua porta. Firma il gol della bandiera su rigore.

Melegoni 5,5 - Non spinge molto sulla corsia di destra dove mostra anche qualche imprecisione di troppo. Il sacrificio non manca (Dal 52’ Hernani 5 - Poco mobile nella zona nevralgica del campo, perde qualche pallone sanguinoso).

Badelj 6 - Prova a tamponare gli spazio sui portatori di palla viola, rischia nel primo tempo quando perde un pallone sanguinoso sulla trequarti ma gara tutto sommato ordinata. Si guadagna il rigore dell’1-2.

Touré 5,5 - Il dinamismo non manca così come la volontà di andare a chiudere tutti i varchi. Non sempre preciso quando chiamato in causa (Dal 63’ Behrami 6 - Entra subito deciso e si guadagna un potenziale rigore che Marinelli però non assegna. Lo si trova sia in attacco sia in difesa).

Fares 5,5 - Goleador in quel di Cagliari, questa sera meno brillante in avanti. Anche lui lo si trova spesso in fase di copertura (Dal 63’ Kallon 5,5 - Prova ad accelerare con la sua rapidità ma viene arginato dalla difesa viola).

Rovella 6 - Gioca in appoggio a Destro provando a pressare i portatori di palla avversari. Accorcia molto la sua posizione nel tentativo di alzare la diga in mediana, nella ripresa si fa vedere anche in fase di conclusione.

Destro 6 - I palloni giocabili non sono molti ma le poche occasioni rossoblu portano la sua firma: prima viene stoppato da Dragowski e poi nel recupero del primo tempo di testa mette alto di poco (Dal 52’ Pandev 5,5 - Il pubblico di Marassi gli tributa un’ovazione al suo ingresso in campo e non parte male ma col passare dei minuti gli spunti offensivi oggi sono stati pochi).

Ballardini 5 - Nel primo tempo opta per una formazione conservativa con Rovella a supporto di Destro e il suo Genoa riesce a contenere le sfuriate viola. I cambi non lo aiutano nella ripresa.

Fiorentina

Dragowski 6,5: Torna titolare dopo la strana panchina contro l'Atalanta e compie un grande intervento su Destro quando il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Molto coinvolto dai compagni con il gioco di piedi, subisce gol solo su rigore al 98'.

Odriozola 6,5: Alla prima da titolare non delude le aspettative. Nel primo tempo è un po' nervoso e smania perché vuole dimostrare il proprio valore. Preciso nelle chiusure ma anche nelle ripartenze, nella ripresa gioca ancora meglio. Sostituito perché non ne aveva più. (Dall'81' Benassi S.V)

M. Quarta 6,5: Preferito a Milenkovic gioca la solita partita di garra e determinazione, in più, da difensore centrale, è molto bravo a verticalizzare verso i compagni a centrocampo. Irruento su Destro, rischia il cartellino arancione.

Igor 5,5: Meno preciso del compagno di reparto ha anche il demerito di provocare il rigore che permette al Genoa di segnare a partita finita. Deve crescere in sicurezza, soprattutto in un gioco tutto palleggio come quello di Italiano.

Biraghi 7: Bene in difesa, bene in attacco. Una partita pressoché perfetta del terzino che va anche vicino al gol. Da capitano si fa sentire e in qualche modo partecipa nelle azioni dei due gol creando il giusto spazio per le conclusioni dei compagni. Tra i migliori.

Bonaventura 7,5: È il vero faro della manovra viola. Quello che ha le idee ma anche i mezzi per metterle in pratica. Sarebbe stato il migliore in campo anche senza il gol, poi segna e si merita la palma d'oro del pomeriggio di Marassi.

Pulgar 6,5: Prende il posto a Torreira anche in vista della sfida contro l'Inter e non demerita assolutamente. Partita di sacrificio in mezzo al campo, la sua posizione permette a Bonaventura di liberarsi e giocare più sereno. (Dal 78' Amrabat 6,5: Entra e salva un gol quasi certo deviando di testa una palla velenosa al centro dell'area).

Castrovilli 6: Il centrocampista viola torna titolare e sembra subito molto attivo. La sfortuna lo fa sbattere violentemente contro il palo di Sirigu. Esce dolorante. (Dal 25' Duncan 6,5: È un altro giocatore rispetto a quello dell'ultima stagione. Preciso in ripartenza e nel palleggio. Sirigu gli strozza l'urlo di gioia in gola quando compie un vero miracolo sul suo tiro da fuori.

Callejon 6: In crescita fisicamente, tanto che conclude la partita con 98 minuti sulle gambe. Ancora non è quello di un tempo, soprattutto in avanti però è prezioso in raddoppio e con Odriozola si capisce benissimo).

Vlahovic 6: Non la sua migliore prestazione ma non ci si può aspettare sempre che segni due gol a partita. Bravo a fare a sportellate, meno quando deve arrivare primo sulle palle al centro. Comunque sufficiente per il grande lavoro in aiuto ai compagni. (Dall'81' Kokorin 5: Entra, sbaglia tutto e prende un giallo che poteva essere rosso. Se questo è il vice Vlahovic...)

N. Gonzalez 6,5: Impressionante quando parte con la palla al piede. Una progressione mista a tecnica che è difficile da riscontrare in altri giocatori della Serie A. Sfortunatissimo, sia lui che Italiano, visto l'infortunio allo scadere del primo tempo che lo costringe ad uscire.(Dal 45' Saponara 7,5: Entra in campo grazie all'infortunio del compagno ma mai scelta fu più azzeccata. Inizia come un diesel corricchiando sulla destra, ma si stava solo preparando per lo show successivo. Un "tiraggir'" alla Insigne che non lascia scampo a Sirigu, vale l'1-0. L'invenzione di prima per Bonaventura, vale l'assist per il raddoppio. Altro titolare aggiunto.

Italiano 8: In due mesi rigenera una squadra che lottava da anni per la zona bassa della classifica. Rilancia giocatori che sembravano finiti e coinvolge tutto il gruppo in una vera e propria missione. Terza vittoria di fila e classifica che a dir poco sorride: un primo posto momentaneo che deve far sognare ma con i piedi per terra.

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