Fiorentina-Monza 2-2, le pagelle: Gosens nel giorno del ritorno, Djuric fa soffrire la difesa viola
Risultato finale: Fiorentina - Monza 2-2
FIORENTINA (di Dimitri Conti)
Terracciano 5,5 - Quest’estate poteva andare al Monza, lo affronta da titolare. Bucato subito da Djuric e Maldini, non troppo reattivo ma almeno su quest’ultimo evita il tris.
Comuzzo 6 - Palladino non lesina la fiducia verso questo baby prodotto del settore giovanile viola, venendo ricambiato da una prestazione nel complesso solida.
Dal 79’ Martinez Quarta sv.
Ranieri 5,5 - Non è del tutto a suo agio nel ruolo di centrale dei tre dietro, nell’azione del gol di Djuric si vede la poca propensione. Rimedia in parte spondando per Kean.
Biraghi 5 - Per lui si sta aprendo una nuova fase di carriera da terzo centrale, Djuric forse conosce meglio i segreti del mestiere e lo brucia per il vantaggio.
Dodo 5,5 - Prestazione molto sottotono in ambedue le fasi per l’intero primo tempo, nella ripresa dà segnali di risveglio. Ancora però non è abbastanza.
Cataldi 6 - Smaltito il sofferto addio alla Lazio, c’è subito da scendere in campo dall’inizio. In attesa che il rodaggio sia finito, mostra personalità e attenzione nei possessi.
Dal 69’ Adli 6,5 - Entra con fare e passo lento e compassato, ma tirerà fuori dal cilindro, anzi dalla bandierina del calcio d’angolo, il pallone per il 2-2 di Gosens.
Mandragora 5 - Dovrebbe dare un carico maggiore di esperienza in un centrocampo del tutto rifondato, non sarà così. Poco incisivo sia a impostare che da filtro.
Dal 58’ Bove 5,5 - Subisce due tunnel nell’arco di pochi istanti, poco dopo il suo ingresso: non il miglior biglietto da visita. Meglio sul prosieguo dell’incontro.
Gosens 7 - Arrivato materialmente solo ieri, fa il suo ritorno nel calcio italiano da titolare. Buoni cross, ma appare ingolfato. Non tanto da non segnare un gol pesante.
Colpani 5 - Rientra nel novero dei partenti per una sfida tanto importante, da fresco e grande ex. Del giocatore visto a Monza, per ora, è però solo lontano parente.
Dal 69’ Ikone 6 - Troppo spesso ha faticato a incidere, anche da subentrante, non è questa però l’occasione. Discreti guizzi palla al piede, manca solo nella finalizzazione
Beltran 5 - Qualcuno pensava fosse sparito, invece rieccolo dal 1’ e assieme a Kean. Cerca di muoversi a caccia di spazi, troppo spesso però risulterà impreciso.
Dal 58’ Kouame 6 - Tra i subentranti buttati dentro da Palladino è il migliore per spirito, tenacia e applicazione. Sarà però poco pericoloso negli ultimi metri.
Kean 6,5 - Riferimento di questa nuova Fiorentina, tiene aperta la sfida segnando di rapina a fine primo tempo. Interrotto un digiuno di 519 giorni in Serie A.
Raffaele Palladino 5,5 - A caccia della prima vittoria in campionato e in stagione, ha anche l’occasione di farsi rimpiangere dal Monza che ha appena lasciato. La sua Fiorentina regala sensazioni migliori rispetto alle ultime uscite, ma si vede bucata sui due primi tiri in porta monzesi. Kean evita un intervallo da incubo, nella ripresa tenta di apporre correttivi e trova il pari grazie a un calcio d’angolo, quando tutto sembrava perduto. Ha tanto da lavorare.
MONZA (di Antonino Sergi)
Turati 7 - Non c'era modo migliore per presentarsi ai suoi nuovi tifosi, non arriva il successo ma compie una splendida parata su Kean che vale praticamente un gol. Imprendibile la traiettoria di Gosens.
Izzo 6 - Per più di un'ora di gioco tiene a bada la solita irruenza, poi nell'ultima parte diventa più aggressivo e si prende il giallo. Beltran gli crea pochi grattacapi dalle sue parti.
Pablo Mari 6,5 - E' stato uno dei duelli migliori di giornata, non molla mai Kean. Sempre in marcatura sull'attaccante della Fiorentina, gli nega anche un gol salvando prima di Turati. Ottima prestazione dell'ex Arsenal.
Carboni 6 - Ha vinto il ballottaggio con Caldirola dopo le prime due gare in panchina, gioca una buona gara l'ex Cagliari che vince il duello ravvicinato con l'ex compagno Colpani. Dal 79' Caldirola sv.
Pedro Pereira 6,5 - Si prende subito la scena, in una partita abbastanza bloccata imbecca la giocata giusta per sbloccarla con l'assist per la rete di Djuric che stappa la partita. Presidia bene la sua zona di campo. Dal 79' D'Ambrosio sv.
Bondo 6,5 - Le voci di mercato non lo hanno distratto, accostato al Milan prima della chiusura del mercato e il francese giustifica il corteggiamento rossonero. L'uomo ovunque del centrocampo del Monza, dinamicità e agonismo al servizio della squadra.
Pessina 6 - Ordinaria amministrazione in mezzo al campo per il capitano, costretto però a volte a tirare indietro la gamba per il giallo subito nel primo tempo. Si sacrifica sul lungo palleggio della Fiorentina.
Kyriakopoulos 6,5 - Non ha un cliente così facile da affrontare come Dodò ma riesce a prendere le misure al brasiliano, poi fa tutto bene sul gol di Maldini servendo anche l'assist vincente.
Maldini 7 - Il destro è caldo, anzi caldissimo per il quattordici del Monza. Al primo tentativo becca l'angolino, al secondo il palo. Bravo a muoversi sulla trequarti, si sacrifica anche in fase difensiva. Qualità e sacrificio. Dal 71' Vignato 6 - Prova il solito spunto da subentrato come ci sta abituando in questo inizio di campionato.
Caprari 6 - Mezzo voto in più per la giocata nello stretto con Kyriakopoulos che spiana la strada al raddoppio del Monza, per il resto non riesce a trovare lo spunto solito tra le linee. Dal 63' Gagliardini 5 - Nel momento clou del match si perde completamente la marcatura di Gosens che sigla la rete del pareggio.
Djuric 7 - Gioca da pivot, manda in difficoltà Ranieri con i suoi centimetri e la sua fisicità. Gioca sempre spalle alla porta, quando ha l'occasione però non perdona all'unico tiro in porta. Glaciale. Dal 63' Petagna 5,5 - Non riesce nello stesso compito di Djuric nel tenere alto il Monza, qualche pallone perso di troppo.
Alessandro Nesta 6,5 - Deve nuovamente rinviare l'appuntamento con la prima vittoria, arriva un altro pareggio ma che porta con sè convinzioni diverse rispetto a quello con l'Empoli. Il Monza c'è, ha sistemato un po' di cose e davanti è tornato cattivo. Paga la grande pressione della Fiorentina nel finale.