Fiorentina, Milenkovic: "Quest'anno non ho ancora segnato e sono arrabbiato"

13.55 - Con il suo allenatore Italiano, tra poco Nikola Milenkovic, difensore della Fiorentina, parlerà in conferenza stampa dal Viola Park in occasione del Media Day UEFA in vista della finale di Conference League del 29 maggio contro l'Olympiacos.

14.00 - Inizia la conferenza stampa.

Ancora nessun gol, se l'è tenuto per il 29?
"Quest'anno non ho ancora segnato e sono arrabbiato con me stesso. Negli altri campionati qualche gol l'ho fatto, ma vediamo... L'importante è che la squadra faccia bene".

Quale insegnamento vi portate dietro dalle finali dello scorso anno? Quale errore da non ripetere?
"Quest'anno arriviamo con più esperienza dello scorso, abbiamo già fatto due finali prima di questa. La percezione del pericolo deve essere altissima, in queste partite secche sono i dettagli che decidono. E senza attenzione massima rischi di essere penalizzato".

Come si pone di fronte al calore atteso dell'ambiente? E il popolo viola vi spingerà.
"Personalmente ci piace andare negli stadi caldi. Sappiamo quanti sacrifici fanno i nostri tifosi e sentiamo già la loro spinta. Pure di quelli che staranno a casa, ad Atene sicuramente sentiremo anche loro! Non sarà facile, ma i nostri tifosi sanno quanto importanti per noi sono. Daremo sempre il massimo".

Questa finale ha un valore particolare? Qualche promessa verso la finale?
"Posso promettere che darò il massimo come sempre. Sappiamo che nel calcio esistono momenti positivi o negativi, ma questo non ha mai cambiato il mio atteggiamento, l'approccio a partite e allenamenti. Lavoro in campo e fuori, per esprimermi al meglio. La finale ha un valore enorme per tutti noi, ne abbiamo fatte due lo scorso anno ma ora vogliamo provare emozioni differenti. Giochiamo anche per chi non è più con noi e teneva tanto a questa coppa (si riferisce a Joe Barone, ndr): per lui e per la sua famiglia dobbiamo dare il massimo per portarla a casa".

Come si pone da difensore di fronte all'atteggiamento difensivo della squadra?
"Sicuramente sono orgoglioso, come i miei compagni. Gli errori individuali nel calcio capitano, altrimenti non si segnerebbe mai. Questo tipo di calcio ci ha portati a due finali lo scorso anno e ora di nuovo".

Vi siete sentiti con Jovetic? Ha un messaggio per lui?
"Sinceramente non l'ho sentito, però lo conosco ed è un ragazzo straordinario, un giocatore eccezionale. So che segno abbia lasciato qua a Firenze e quanta gente lo ami. Un messaggio per lui... Niente, ci vediamo in finale e il migliore vincerà".

14.32 - Termina la conferenza stampa.