ESCLUSIVA TMW - Tifosi a Euro2020? Qui Bucarest: "Già arrivato l'ok al 25%"
Almeno 13,500 tifosi all’Arena Nationala, lo stadio di Bucarest designato per Euro2020. È questo l’obiettivo della Romania, che con le sue istituzioni calcistiche ha già dato rassicurazioni alla UEFA, anche se aspetta l’ok ufficiale da parte del governo. Poi potrà partire la lettera richiesta da Ceferin. Come noto, infatti, entro il 7 aprile le nazioni ospitanti gli Europei dovranno dare garanzie sotto questo punto di vista e anche comunicare l’affluenza che ritengono di poter assicurare (sono comunque esclusi i tifosi stranieri). All’Arena Nationala sono attualmente in programma tre partite della fase a gironi: Austria-Macedonia del Nord il 13 giugno, Ucraina-Macedonia del 17 e Ucraina-Austria il 21 del mese. Poi, una partita degli ottavi di finale.
Ne abbiamo parlato con Emanuel Rosu, giornalista di PRO Tv, e Justin Paul Gafiuc di Gazeta Sporturilor.
Rosu: “Bucarest ha dato disponibilità per avere i tifosi al 25 per cento della capienza massima per l’Europeo. È già stato confermato ufficialmente e presto il governo lo ratificherà”.
Gafiuc: “Circa 12,500 spettatori potranno entrare all’Arena Nationala a Bucarest, vuol dire il 25 per cento della capacità dello stadio. La decisione è stata presa a fine marzo, dopo un incontro tra le autorità romene e una delegazione dell’UEFA. Le autorità sanitarie annunceranno nelle prossime settimane un piano pratico per far entrare i tifosi. In Romania, a oggi, oltre 2 milioni di persone sono state vaccinate e al momento circa 800.000 persone sono nelle liste d’attesa. Al momento, in varie aree del Paese, tra cui Bucarest, c’è una serie di restrizioni, compreso l’obbligo di rimanere in casa a meno di emergenze tra le 22 e le 5 in settimana e tra le 20 e le 5 nei weekend. I negozi chiudono alle 18”.
C’è stato un ritorno dei tifosi negli stadi?
Rosu: “Al momento non ci sono eventi aperti al pubblico. Né nel calcio, o in generale negli sport, né per quanto riguarda concerti, cinema o teatri. I tifosi non entrano in uno stadio da un anno”.
Gafiuc: “Non ci sono eventi che si svolgano con i tifosi in questa fase in Romania. Solo cinema e teatri hanno potuto accogliere spettatori fino al 30 per cento della capienza, a inizio anno e per un periodo limitato, ma da fine marzo è vietato anche questo”.
Quali sono le prospettive?
Rosu: “La speranza era quella di avere spettatori nell’ultima partita contro la Germania, ma l’evoluzione della pandemia ha portato a rivedere quest’idea. Ora si spera di avere almeno qualche gara di campionato con i tifosi sugli spalti entro l’estate”.
Gafiuc: “Non ci sono test annunciati. La federcalcio romena ha cercato di ottenere la possibilità di giocare con i tifosi la partita contro la Germania del 28 marzo, nello stesso stadio dove si giocheranno gli Europei a Bucarest, ma non ha ottenuto l’ok”.