Menù Notizie

ESCLUSIVA TMW - Lupi: "Porto al Chiasso il metodo Milan di Galliani"

di Andrea Losapio
Foto

"Negli ultimi due anni al Milan sono cambiate alcune cose". A sostenerlo è Alessandro Lupi, ex tecnico della Primavera rossonera, ora al Chiasso. "Non è più come qualche tempo fa, le Primavera sono diventate delle prime squadre a tutti gli effetti, ci sono le retrocessioni, i club vanno a comprare i giocatori. Ora le squadre fanno il contrario, vanno a pescare in B e in C per non retrocedere".

Un modo per alzare la tensione, forse.
"Prima se Milan o Inter non si qualificavano per i playoff non succedeva niente di che. Ora ci sono interessi ben precisi, anche l'atteggiamento degli avversari è differente".

In Serie A si sono affermati Petagna, Locatelli, Cutrone, Calabria...
"Il frutto di un lavoro partito nel 2011, ai tempi di Galliani, portato avanti in prima persona da Filippo Galli e con l'aiuto di Dolcetti, Baldini e Zanoli. Una ricerca diceva che le prime sei-sette della Champions avevano tra il 35% e il 70% di giocatori del settore giovanile in prima squadra".

Il Milan?
"Migliore d'Italia, con il 15% però. Così l'idea era quella di mandare in giro per l'Europa i responsabili per capire come funzionava. Il progetto pilota è stato con Brocchi, questa metodologia è andata avanti per anni".

Cosa succedeva, in pratica?
"L'idea era quella di una università interna, c'erano lezioni quasi tutte le mattine. Bisognava studiare per far crescere le singole persone e i calciatori. Tutti eravamo importanti nel confronto, è stato uno stravolgimento del modo di lavorare. Quello che vorrei portare anche qui".

In questi anni è passato dai più giovani alla Primavera...
"Non smetterò mai di ringraziare il Milan per avermi dato questa formazione. Non cito un singolo, tutti mi hanno dato, chi più chi meno. Ho lavorato con abnegazione, senza fare il calciatore a livelli importanti. Sono stato anche riconosciuto come uno talentuoso, con i fatti. Ogni anno mi promuovevano, piccole differenze di stipendio ma era sempre meglio. Io ho cercato di lavorare al meglio per il club".

A che allenatore si ispira?
"Guardo tutti, sono affascinato da quelli con personalità, cerco di aggiornarmi al meglio. Potrei dire De Zerbi, lo conosco e qualche volta veniva a seguire delle lezioni".

Intanto una nuova vita, al Chiasso, da qualche settimana.
"Io ho giocato qui quattro anni, il direttore Bignotti veniva a vedere le partite dei Campionati Nazionali, lo ho vinto con gli Allievi 2001 a Cesena e giocato la finale di Coppa Italia Primavera contro il Torino. Ci siamo parlati, a loro piace la mia modalità di gioco. La società mi ha voluto, ha un progetto vero e proprio".

Quale?
"È triennale, vogliamo crescere a tutti i livelli, portando una metodologia come quella rossonera che ho illustrato poco prima. Fare lezioni, proporre un modello integrato anche per i mental coach o i preparatori atletici. Fare crescere tutti, siamo i più giovani del campionato. Mettiamo da parte i risultati per poi ottenerli più avanti".

E tecnicamente?
"Dare una identità alla squadra attraverso la costruzione, l'occupazione degli spazi, sapere giocare con principi e concetti, attraverso codifiche. Vogliamo valorizzare i ragazzi, pressare alto, avere una dinamica più di possesso. Poi senza palla avere aggressività, recuperare alto, riconoscere la superiorità numerica".

Un calcio europeo.
"Se fai un lancio hai il 50% di prendere la palla, anche se sei in superiorità. Se giochi dal basso la squadra ha dominio e controllo, i grandi club della Champions propongono questo. Se giochi attraverso concetti crei giocatori pensanti".

Modulo preferito?
"Conta l'occupazione degli spazi. Poi mi piace giocare con il 4-2-3-1, ma c'è la fase di possesso e quella di non. La reazione dev'essere quella di reagire a una palla persa cercando di recuperarla in avanti. Se non riesci a fare questa prima fase lavori in base agli avversari".

Cosa cambia dal Milan al Chiasso?
"La verità è che non c'è molta differenza. Le dinamiche negli spogliatoi sono simili, il gruppo è giovane, una pseudoprimavera. Per il resto è come una famiglia, sono molto sereno".

© Riproduzione riservata
Altre notizie
Sabato 18 Maggio 2024
08:15 Serie A Fiorentina, prove di formazione anti-Olympiacos fatte. Due punti interrogativi verso Atene 08:13 Rassegna stampa Cronache di Napoli in apertura: "Kvara evita il ko, ma l'Europa si allontana" 08:03 Rassegna stampa La Repubblica (Torino): "Juric contro Pioli, sfida tra mister all'ultimo ballo" 08:00 Editoriale Allegri non doveva finire così. Ora scopriremo la Juventus di Giuntoli. E presto Max tornerà a vincere con un altro club 08:00 Serie A Frosinone, 180 minuti per conquistare la salvezza in A. DiFra vorrebbe contemporaneità
07:58 Rassegna stampa Corriere della Sera in prima pagina: "Allegri non è più l'allenatore della Juventus" 07:53 Rassegna stampa Il Resto del Carlino: "Allegri cacciato dalla Juve dopo le sfuriate in Coppa Italia" 07:48 Rassegna stampa Il Messaggero in prima pagina: "Allegri, la sfuriata gli costa il posto: la Juve lo esonera" 07:45 Serie BEsclusiva TMW Palermo nel segno di Diakité, l’agente: “La serata di ieri ripaga i sacrifici” 07:45 Serie A Roma, Lukaku saluta l’Olimpico. Col Genoa l’ultima in casa 07:43 Rassegna stampa Atalanta in missione, L'Eco di Bergamo apre: "A Lecce per la Champions" 07:38 Rassegna stampa La Repubblica: "Juve, Allegri esonerato. Ora tocca a Montero, il futuro è Motta" 07:33 Rassegna stampa Sampdoria ko, Il Secolo XIX intitola: "Stop al sogno Serie A. Genoa, voci su 777" 07:30 Serie A Milan senza obiettivi. Anzi no: c'è da chiudere come si deve il ciclo di Pioli 07:28 Rassegna stampa QS in apertura: "Il triste addio di Allegri. Juve a Montero aspettando Thiago Motta" 07:23 Rassegna stampa Il Mattino intitola: "Solo l'orgoglio a Firenze. Napoli, l'Europa appesa a un filo" 07:18 Rassegna stampa La Stampa: "La Juve esonera Allegri: c'è Montero. Rifondazione Giuntoli: obiettivo Motta" 07:13 Rassegna stampa Tuttosport in prima pagina: "Via Allegri, incompatibile coi valori della Juve" 07:08 Rassegna stampa Il Corriere dello Sport apre con l'addio di Allegri dalla Juventus: "TristiIN" 07:03 Rassegna stampa Tra Allegri e la Juve la fine più brutta, La Gazzetta dello Sport in apertura: "Fuori" 07:01 Rassegna stampa Le aperture dei quotidiani italiani e stranieri di oggi, sabato 18 maggio 07:00 Serie A Inter, è silenzio radio. I tifosi aspettano la risposta più importante 06:55 Serie ATMW Radio Cobolli Gigli: “La Juve ha sfruttato la sfuriata di Allegri per prendere un altro tecnico” 06:45 Serie A Allegri, la Coppa Italia è l’ultima gioia prima di dire addio per la seconda volta 06:35 Serie ATMW Radio Amoruso: "Allegri? Panni sporchi si lavano in casa, ora scommettere su Motta" 06:30 Serie A Napoli, piccoli segnali quando è troppo tardi: pronta la rifondazione senza Europa 06:20 Altre Notizie Sky o DAZN? La programmazione televisiva della 37^ giornata di Serie A 06:15 Serie A Fiorentina-Napoli 2-2, le pagelle: Biraghi e Kvara, due gioielli. Quarta leggero su Rrahmani 06:05 Altre Notizie Serie A 2023/2024, ecco il calendario completo con tutte le gare fino alla 38^ giornata 06:00 Il Talento del Giorno Un talento al giorno, Arman Durmisi: un 9 classe 2008 da 26 reti stagionali