Campione d'Europa, poi del Mondo, infine scaricato. Nzonzi e la buonuscita prima del Qatar
Non è ancora finita la questione fra Steven N'Zonzi e la Roma. Perché se è vero che il centrocampista francese è a un passo dall'Al Rayyan, club qatariota con sede a Doha, dall'altra parte c'è un ultimo aspetto da limare, che è quello dell'eventuale buonuscita. Ha ancora un anno di contratto, un ingaggio abbastanza alto - oltre i 3 milioni di euro - e sin da quest'estate ha spiegato di volere onorare il contratto.
Preso da Monchi, scaricato dopo poco
Dopo tre anni straordinari al Siviglia, dove vince un'Europa League da assoluto protagonista, viene convocato nell'estate del 2018 dalla Francia che poi diventerà Campione del Mondo in Russia. Il prezzo, schizzato alle stelle intorno ai 30 milioni di euro, viene pagato proprio dalla Roma, dove c'è il suo ex direttore sportivo Monchi, che gli affida le chiavi del centrocampo. Non un'ottima mossa perché, dopo il primo anno, inizia il suo giro da Istanbul per finire a Rennes, due anni in prestito.
A bilancio per 6,5 milioni
Ora la situazione più semplice sarebbe quella di una rescissione, perché se è vero che Nzonzi ha trovato l'accordo con l'Al Rayyan, dall'altro per evitare minusvalenze c'è la necessità di trovare un accordo. La richiesta di buonuscita, al netto del biennale da 3 milioni, in questi casi è prassi. Però alla Roma pare non siano stati felicissimi, dopo avere praticamente regalato il cartellino a chi è stato acquistato tre anni fa a 30 milioni, di questa richiesta da parte del padre di Nzonzi. Anzi, nessuno ha fatto nulla per nascondere il proprio disappunto.