50 giorni al mercato, Udinese: poco da fare in entrata, diversi elementi in uscita
Countdown al mercato che può ufficialmente iniziare: a 50 giorni da oggi riapriranno i battenti delle trattative per le squadre italiane e già diversi direttori sportivi sono al lavoro per colmare le lacune emerse dopo quanto fatto in estate. Andiamo ad analizzare i movimenti futuri e presenti delle venti squadre di Serie A. In casa Udinese come ogni sessione di gennaio si andrà a caccia solo di puntelli, cercando, dove serve, di sfoltire la rosa.
In entrata: serve un centrocampista
Manca qualcosa in mezzo al campo. La coperta in mediana sembra un po’ corta, qualunque sia il modulo utilizzato da Luca Gotti. Servirà dunque un innesto, magari abile in fase di impostazione. Soprattutto se si volesse passare definitivamente al 4-2-3-1 la sensazione è che i mix garantiti da Jajalo, Makengo, Arslan e Walace non siano sufficienti per costruire la giusta diga davanti alla difesa. Con il 3-5-2 si possono adattare Samardzic e Pereyra, ma un rinforzo permetterebbe di utilizzarli nei loro ruoli naturali.
In uscita: si punta a sfoltire, in diversi a caccia di un'altra squadra
A gennaio l’Udinese cercherà di completare l’operazione sfoltimento. Diversi elementi dopo l’estate sono rimasti in rosa ma o non rientrano nel progetto tecnico o sono in scadenza e bisognerà valutare la voglia o meno di rinnovare l'accordo. Si cercherà una nuova sistemazione per Zeegelaar, Teodorczyk e Nestorovski. Attenzione alla situazione Larsen, la cui esclusione nel match col Sassuolo sa di punto di non ritorno, o si trova un accordo per il prolungamento del contratto (scadenza 2022) o resterà fuori. Occhio anche ad Arslan, il centrocampista è nella stessa situazione contrattuale del danese, a differenza sua però trattative per il rinnovo ancora non ce ne sono e dalla Turchia danno un suo ritorno più che possibile.