I casi del mercato - Suso, cambio agente. Per rinnovare o salutare
di Andrea Losapio
Daniele Mascolo/PhotoViews
JESUS SUSO - Doveva essere il trascinatore del Milan, lo è stato finora nell'unica vittoria di Pioli: l'1-0 con la SPAL è firmato da lui, tre punti utili per fermare le critiche e la pioggia di fischi che avevano accompagnato il suo nome al momento della lettura delle formazioni (quando era in panchina). È il simbolo di un Milan che si è ridimensionato: in estate era a un passo dall'andarsene, con la Fiorentina che avrebbe fatto carte false per averlo. In tempi non sospetti anche Roma e Napoli.
CAMBIO AGENTE - Nei giorni scorsi Suso ha deciso di lasciare Alessandro Lucci, suo procuratore storico, ed è pronto - come pare - ad affidarsi a Mino Raiola. Motivazione anche fin troppo semplice: l'idea è quella di cambiare casacca sin a gennaio, anche se le offerte rischiano di non arrivare. Oppure rinnovare un contratto e adeguarlo a cifre da top (guadagna 3 all'anno attualmente) ma che mal si sposano con l'attuale politica Milan. Insomma, una patata bollente che rischia di rimanere tale per un bel periodo.
Valore di mercato: 33 milioni di euro
Scadenza contratto: 2022
Dati Transfermarkt
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