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Tre punti in 25 minuti per zittire 11 giorni di sciocchezze

di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it
Fonte L'editoriale di Gabriele Chiocchio
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Nei giorni scorsi ce l’eravamo chiesto: come si prepara una partita da 20 minuti? E se l’è chiesto per 10 giorni Daniele De Rossi, chiamato a una prova ancora diversa dalle mille altre prove a cui era stato sottoposto in questi tre mesi abbondanti da allenatore della Roma. E la risposta, per un allenatore, era semplice: andava preparata al meglio possibile, vale a dire focalizzando le scelte sulla improrogabile necessità di segnare un gol in quel brevissimo lasso di tempo. E allora via Paredes, che sarà tra i migliori del periodo ma che non ha nessun ritmo da dover gestire, dentro quasi tutti i terzini, che non saranno tra i migliori della Serie A ma che devono dare ampiezza per evitare che gli spazi si chiudano in mezzo e e dentro ovviamente tutte le punte, sperando in una loro buona giornata, perché di occasioni, presumibilmente, non ce ne saranno molte.

Più di questo, prima della ripresa del gioco - senza fischio - di Pairetto, non si poteva fare, il resto era nelle mani, sui piedi e magari anche sulle teste dei giocatori: le mani di Svilar, il sinistro di Dybala e la testa di Cristante hanno deciso uno spezzone di partita che, senza quanto successo a Ndicka, si sarebbe giocato con un’inerzia completamente in favore dei giallorossi, contro una squadra col tecnico a fine corsa e non all’inizio del suo mandato (circostanza che, di solito, rivitalizza un collettivo) e il suo attaccante principale in campo e non in infermeria.

Per undici giorni si è raccontata la fiaba (a tinte decisamente horror) che la Roma abbia beneficiato di una sospensione di una partita con un proprio giocatore colpito da un possibile infarto (ipotesi poi smentita, fortunatamente) e poi portato in ospedale in codice giallo, quindi in potenziale pericolo di vita, senza che nessuna voce con un adeguato numero di decibel facesse notare non solo la disumanità di quanto affermato (in contesti formali o meno non è importante), ma anche la scorrettezza logica del (davvero presunto) ragionamento. 

In questo campionato la Roma deve giocare anche contro queste cose qui e questa volta contro queste cose qui ha vinto. I punti di De Rossi oggi sono 29 e il bottino è raddoppiato rispetto al giorno del suo arrivo: la zavorra dello scarso raccolto delle prime 20 gare resta ancora lì, ma la strada adesso è più breve e l’entusiasmo di oggi aggiunge benzina in un serbatoio sempre sotto l’ultimo quarto, ma ancora sufficientemente lontano dalla spia della riserva. Sette partite (e chissà se saranno otto), due obiettivi ancora sul tavolo e un ostacolo in meno: la Roma c’è, e lo ha dimostrato in appena 25 minuti.


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Domenica 5 Maggio 2024