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De Rossi: "La nostra frustrazione veniva da altro, mi sembra un precedente unico il fatto che non venga aiutata una squadra italiana in questo senso. Anche con Mourinho i ragazzi avrebbero rimontato". VIDEO!

di Marco Rossi Mercanti
per Vocegiallorossa.it
www.imagephotoagency.it
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Nel postpartita di Udinese-Roma ha parlato Daniele De Rossi.

De Rossi in conferenza stampa

La voglia di vincere è nell'ingresso di El Shaarawy?
"Ho parlato con i ragazzi, ho detto scherzando che non avevo idea di cosa dovessi fare, non avevo mai preparato venti minuti di gara. Sapevo che probabilmente giocando con tanti attaccanti magari dopo solo un minuto dovevo fare cambi per dare più equilibrio o magari qualcuno doveva scaldarsi per non giocare nemmeno, ma c'è stata applicazione da parte di tutti i ragazzi. Ho messo Stephan perché più offensivo, però ho atteso, perchè l'altra volta l'Udinese era un po' stanca soprattutto sulle fasce, oggi invece era pimpante. Poi è andata bene sul corner finale e non è che Stephan non abbia partecipato molto (ride ndr)".

Una grande esultanza per una vittoria importante.
"Di solito sono più composto, anzi mi dispiace esultare così a Udine, una società che è sempre stata molto amica e che si è comportata bene, nulla contro di loro. Però il gol era importante in una partita importante, dimostrazione di una squadra forte, siamo andati spesso verso la porta, una squadra che vuole qualcosa se la va a prendere e talvolta viene ripagata dalla fortuna".

La scelta di Angelino?
"Ho messo Angelino là per qualche cross, avevo pensato a una gara ancora più offensiva poi però la preparazione fisica dell'Udinese ci ha un po' intimorito. Sono tre punti importantissimi, poi la nostra frustrazione veniva da altro, ci sentivamo in diritto di chiedere un aiuto in vista della gara contro il Bayer Leverkusen, mi sembra un precedente unico il fatto che non venga aiutata una squadra italiana in questo senso, poi talvolta il calcio dà regali succulenti. Ora prepararemo un'altra paritita difficile, sarà una gara totalmente diversa da oggi ma saremo pronti".

Un giudizio su Cannavaro?
“Penso che possa dare tanto, è un ex giocatore e un allenatore con un’intelligenza superiore alla media. Ci siamo scontrati l’anno scorso in una gara di 90’, ci ha messo in grossa difficoltà. Ho intravisto già quello che sa fare, penso che sia la persona giusta per tirare fuori l’Udinese da questa situazione, però sotto c’è gente come Nicola al quale non augurerei mai di andare in Serie B, l’Udinese mi sta simpatica, è un po’ scomoda la trasferta (ride, ndr), ma vi salverete”.

Prepartita vi siete detti qualcosa quando vi siete salutati?
"Di solito non saluto mai l'avversario, oggi però era tutto diverso, Pairetto ci ha voluto incontrare tutti prepartita per chiarire di nuovo le regole di questo recupero e tutti quei dettagli inusuali. Dopo siamo rimasti una ventina di minuti da soli a parlare, ci sono anche Pinzi, mio amico fraterno, Paolo con cui ho condiviso l'Under 21 da compagno di camera. Non gli ho detto nulla nel post gara perché immagino lo stato d'animo opposto".

De Rossi a Sky Sport

Com’è nato lo studio di questa partita?
“Un mix di tattica, dalla parte dove ha giocato Spinazzola avevamo trovato spazio, lì giocava Evan che aveva meno spinta, abbiamo messo un giocatore di spinta, il resto è stato più logico che tattico, ho tenuto in campo più giocatori possibili che potessero segnare individualmente, ho levato titolarissimi tipo Paredes e messo gente come Cristante, Pellegrini. Ho messo Angelino per i cross”.

Un’esultanza diversa.
“Mi sto vergognando, mi prendono in giro tutti (ride, ndr). Sono proprio contento, a parte la classifica, è stato importante come morale, eravamo giù dopo la sconfitta contro il Bologna. Sono contento per i giocatori, si sono comportati in modo fantastico, c’è gente che è venuta qui sicura di non giocare e ha festeggiato, i cinque possibili sostituti li avevo già avvisati. C’è stata una partecipazione incredibile, una cosa che mi toccava da giocatore e lo fa da allenatore. Poi c’è stata polemica per quando avremmo dovuto rigiocare. Dispiace per aver vinto in uno stadio che ci ha trattato così bene. Noi siamo stati la prima squadra della storia del calcio italiano che si gioca una semifinale contro una squadra imbattuta e a cui è stato dato un giorno in meno per prepararla. Andremo a Napoli con un giorno in meno, ma le risposte dei giocatori mi fanno stare tranquillo, abbiamo una squadra di uomini meravigliosi”.

Questa vittoria cambia qualcosa nella preparazione a Napoli?
“Cambia umore e classifica, ma abbiamo già iniziato a studiare il Napoli, non dovevamo preparare molto qui a Udine. Lo scorso anno il Napoli ha ammazzato il campionato, hanno individualità fortissime. La prepariamo come le altre, sperando che io azzecchi più mosse rispetto a Roma-Bologna, sarà una partita con alto tasso tecnico”.

29 punti come Mourinho, in 13 partite contro 20.
“Guardo tutto tranne che la rincorsa o la gara a chi fa più punti. È evidente che stiamo facendo molto bene, anche se qualcuno si dimentica. Abbiamo riaperto un discorso che sembrava chiuso, non tanto per i punti da recuperare sul quarto posto, ma per quante squadre avevamo davanti. I ragazzi stanno facendo un lavoro incredibile, non penso che se fosse rimasto il mister (Mourinho, ndr) non avrebbero recuperato perché parte da loro e perché sono giocatori con un cuore enorme e chi ha un cuore enorme ha l’orgoglio dei campioni che tira fuori da quelle situazioni. Avrebbero tirato fuori la testa anche senza di me”.

De Rossi a DAZN

L’urlo finale?
“È una gioia adrenalinica, una botta di felicità per tre punti importanti, la squadra ha fatto quello che dovevamo fare. Mi è piaciuto che abbiamo tirato 3-4 volte in porta, che abbiamo cercato la vittoria fino all’ultimo, sono sempre più innamorato di questi giocatori. Siamo felici per i tre punti importantissimi in una gara particolare, ci sono state discussioni, poi il calcio fa grandi regali”.

L’avete preparata così?
“Sì, erano solo 20’, penso che era chiaro un po’ a tutti che la volta scorsa il finale sarebbe stato simile a questo con noi che attacchiamo, volevamo ricreare quell’atmosfera lì, con noi che volevamo far gol e loro che si sarebbero difesi. Mi è piaciuto che abbiamo tirato 3-4 volte in porta, poi è arrivato questo premio finale che ci rende felici”.

Siete entrati molto presto nel riscaldamento.
“Ho detto ai ragazzi che non sapevo cosa fare (ride, ndr). Avrei potuto fare delle scelte bizzarre per una gara bizzarra, ho parlato con il mio staff e abbiamo alzato subito i battiti in riscaldamento, abbiamo preparato un riscaldamento classico ed eravamo già pronti. Non mi sentirei dire che eravamo più caldi di loro, ma siamo stati più bravi di loro anche se l’Udinese era dentro la partita”.

Tanti impegni nei prossimi giorni, ma avete il destino nelle vostre mani.
“È importante, abbiamo partite difficili come l’Atalanta, hanno la finale di Coppa Italia e purtroppo recupereranno la partita con la Fiorentina quando la gente di testa starà già al mare e questo è strano, è un peccato. È un finale concitato, difficile, è per questo che ci siamo irrigiditi nel giocare oggi, il vero danno è nei confronti del match con il Leverkusen, una squadra imbattuta che avrà un giorno in più per preparare una partita che per noi è già difficile di sé, è una cosa mai successa in Italia. La Roma ha dimostrato che è un gruppo forte, ora pensiamo al Napoli che è una squadra che ha ammazzato il campionato l’anno scorso, hanno la rosa più forte insieme all’Inter, li rispettiamo e faremo una grande partita con le forze che abbiamo, proveremo a fare del nostro meglio”.

Smalling?
“Non sono sensazioni negativissime, se ha chiesto il cambio potrebbe essere un infortunio di qualche giorno, si aggiunge all’assenza di Llorente per Napoli (è squalificato, ndr), speriamo di recuperarlo il prima possibile”.

Cannavaro?
“Mi fa un effetto incredibile, ci siamo incontrati anche l’anno scorso, ci vogliamo veramente bene. Avrei voluto incontrarlo domenica prossima nelle panchine della nostra città, ma sono contento che abbia questa opportunità. Aver vinto in uno stadio che ci ha trattato così bene un po’ mi dispiace, penso che Cannavaro abbia le carte in tavola per salvare l’Udinese, mi dispiace fare gli auguri a loro quando c’è il Frosinone di Di Francesco, l’Empoli di Nicola che stimo molto, ma a Fabio voglio molto bene”.

De Rossi ai canali ufficiali del club

La partita?
“Siamo contenti, siamo felici, era importante in una partita così strana che porta dietro delle scorie mentali, eravamo giù dopo il Bologna ma questa vittoria ci tira su”.

Cosa ha detto ai giocatori?
“Ho ringraziato i giocatori, non posso dire loro niente, non si fermano mai, hanno perso con l’Inter, una quasi influente con il Brighton, hanno risposto presente con la testa, anche quelli che erano stra sicuri che non avrebbero giocato nemmeno un minuto come Zalewski o Renato Sanches. Non so se riusciremo ad andare in Champions, ma comunque questo gruppo garantirà loro di guardarsi allo specchio a testa alta, stiamo rincorrendo da tre mesi, ci sta di essere scarichi ma loro si ricaricano subito perché sono grandi professionisti e grandi giocatori”.

Gli applausi ai tifosi dell’Udinese?
“Racchiudono la gratitudine per la vicinanza, eravamo tutti distratti per quello che accadeva a Evan ed è stata una cosa meno grave per fortuna. Sono abbastanza amici con la nostra tifoseria, ma penso che avrebbero reagito così anche i rivali che andremo ad affrontare domenica, la gente si ferma se sa che c’è qualcosa di più importante, era doveroso salutarli”.



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Domenica 5 Maggio 2024