Salih Ucan, pagato 5 milioni per il prestito. Ma mai riuscito a esplodere con la Roma
Anche i moloch del calciomercato possono sbagliare. Lo sa Walter Sabatini che nella sua carriera di acquisti azzeccati ne ha fatti molti, ma non tutte le ciambelle riescono con il buco. Salih Ucan è uno di questi. Nel 2013-14 incanta con la maglia del Fenerbahce, a soli 20 anni sembra il nuovo talento del calcio turco e per questo la Roma decide di comprarlo. Lo paga anche parecchio, poco meno di 5 milioni per il prestito. Per comprarlo del tutto ne servirebbero altri 11.
Grandi qualità tecniche, ma poco disposto al sacrificio. In panchina nel 2014 c'è Rudi Garcia che ha Nainggolan, Pjanic, Keita e Strootman. Non male come concorrenza per il giovane Ucan che, di fatto, finisce praticamente sempre in panchina. Non parla l'italiano e non si adatta più tanto, a ottobre subentra a Nainggolan contro il Chievo per tre minuti. A fine anno saranno sei partite, poi arriva Spalletti e ne gioca altre quattro. Ritorna al Fenerbahce, farà un passaggio all'Empoli da più "adulto", ma senza lasciare il segno.
"È stato piuttosto difficile. Il mio svantaggio a quel tempo era che ero molto giovane. Se fossi stato lì all'età che ho adesso, le cose sarebbero state molto diverse. Mentre ero lì, Totti stava ancora giocando a calcio. C'era De Rossi, c'era Pjanic, c'era Mohamed Salah, c'era Dzeko, c'era Kevin Strootman. La squadra era davvero un gruppo di stelle. Ero troppo giovane tra loro. Il mister non mi ha dato molte possibilità. Contro il Cesena sono stato eletto come migliore in campo, ho fatto l'assist, ma poi l'allenatore non ha continuato a puntare su di me. Il mio più grande svantaggio era che ero molto giovane al tempo". Non lo è più. Oggi Salih Ucan compie 30 anni.