Diego Godin, flop all'Inter perché bocciato (subito) da Conte. Ma grande all'Atleti
Diego Godin è stato un'icona del madridismo. Quello dell'Atletico, arrivato fino alla finale di Champions League del 2014 e sbloccata al trentaseiesimo del primo tempo con il solito colpo di testa. Fino all'ultimo minuto del recupero tutto bene, ma il problema è stato l'atterraggio di Sergio Ramos che ha mandato ai supplementari la partita, per poi vincerla 1-4 con i gol di Bale, Ronaldo e Marcelo. Allo Stadio Da Luz si è consumata una tragedia non annunciata per i rojiblancos che poi perderanno anche a San Siro, due anni dopo, sbagliando un rigore. Godin è stato un'icona anche per la nazionale uruguagia, con il solito colpo di testa a buttare fuori l'Italia nel Mondiale 2014. Quello in cui sua vampirità Luis Suarez aveva addentato Chiellini e Marchisio era stato espulso per un fallo da arancione.
Godin si è ritirato il 30 giugno scorso, all'età di 37 anni. Lo ha fatto non prima di arrivare in Italia, nell'estate del 2019, all'Inter di Antonio Conte, a parametro zero. Sorpreso dalla difesa a tre e, più probabilmente, dai dettami tattici dell'allenatore, è finito ai margini prestissimo, perché poi è arrivata l'esplosione di Bastoni e la conferma di De Vrij e Skriniar. Un anno prima era stato a un passo dalla Juventus: aveva trovato un accordo ma l'Atletico Madrid non lo aveva liberato, convinto che avrebbe, alla fine, rinnovato il contratto.
La sua seconda vita calcistica italiana l'ha spesa al Cagliari, perché genero di Pepe Herrera e con l'intenzione di ricreare una colonia fiorente di uruguagi come negli anni novanta. Non è andata benissimo. Rimane uno dei difensori più forti degli anni dieci, al netto del finale da Osvaldo Soriano. Oggi Diego Godin compie 38 anni.