Simone Trimboli, la Samp scopre un capitano dal cuore doriano
La Sampdoria può sorridere dando uno sguardo al proprio settore giovanile, in particolare grazie alla neonata formazione Under 18 che sta regalando molte gioie al club blucerchiato. Agli ottimi risultati sul campo, in una stagione che vede i ragazzi di mister Tufano al secondo posto in classifica, distanti sei lunghezze dalla capolista Atalanta, si sta accompagnando la brillante maturazione dei giovani prospetti doriani. Su tutti spicca il nome di capitan Simone Trimboli, che dopo un 2018/19 che lo ha visto protagonista a cavallo tra Under 17 e Primavera, ha preso in mano le redini dell’Under 18 con la personalità che lo contraddistingue.
Cuore blucerchiato - Una maglia, quella blucerchiata, che Simone indossa dal 2010, dopo gli inizi nella scuola calcio Don Bosco. Il Doria è un affare di famiglia a casa Trimboli: tifoso della Samp, il classe 2002 è seguito a ruota dal fratello Matteo, che milita nella rosa dell’Under 15. Una trafila brillante quella compiuta dal ragazzo nativo di Lavagna, capace di mettersi in luce al punto tale da collezionare anche 29 presenze con la maglia azzurra delle nazionali dall’Under 15 all’Under 17. Una curva di rendimento che non è affatto scesa nel 2019/20, anzi. Dopo aver firmato il primo contratto da professionista la scorsa estate, Trimboli sta guidando da capitano la Samp Under 18 al secondo posto in classifica nella prima edizione del campionato di categoria, anche grazie ai cinque gol realizzati nelle tredici presenze stagionali (più due apparizioni con la Primavera, ndr.). Uno score notevole per un centrocampista, che lo ha proiettato al comando del Ranking stilato da La Giovane Italia.
Centro di gravità - Giocatore in grado di far gravitare attorno a sé un’intera squadra, Trimboli è un centrocampista completo, capace di orchestrare i ritmi della manovra in cabina di regia ma anche di inserirsi in zona-gol quando viene impiegato come mezzala d’assalto. Qualità nel tocco e velocità di pensiero sono i tratti salienti del suo profilo tecnico, impreziosito da un destro notevole che gli permette di scrivere con buona continuità il suo nome nel tabellino dei marcatori. Fisico da normotipo, con altezza appena al di sotto del metro e ottanta, Simone sfrutta il suo baricentro basso per mantenersi sempre in controllo del pallone nel traffico della mediana, proteggendosi dagli attacchi avversari con una buona forza nelle gambe. Le doti aerobiche, poi, lo rendono un moto perpetuo per tutti i novanta minuti: non è raro vederlo primeggiare per chilometri percorsi, senza tuttavia mai perdere quella lucidità che lo caratterizza nella gestione e nella cura del pallone. La fascia da capitano, portata al braccio con orgoglio da tifoso doriano, è più di un indizio riguardo al carattere forte del ragazzo, abituato fin da piccolo a rappresentare un punto di riferimento in spogliatoio e capace di raddoppiare gli sforzi per onorare la maglia della propria squadra del cuore. La dirigenza blucerchiata lo tiene sotto stretta osservazione, convinta di avere in lui un profilo sul quale scommettere in ottica futura.