Ghion, altro esordio nel Sassuolo in una notte che profuma di salvezza
Sassuolo e giovani talenti: un binomio che si rinnova stagione dopo stagione, una piacevole tradizione che sta accompagnando il club neroverde praticamente fin dall’approdo in Serie A, datato 2013. Una massima serie che gli emiliani si apprestano a riconfermare per l'ennesima volta, grazie anche alla vittoria in trasferta contro la Fiorentina che può far dormire sonni tranquilli a De Zerbi e ai suoi. Una serata nella quale c'è stata gloria per l'ennesimo ragazzo cresciuto nel vivaio, che ha festeggiato l'esordio da professionista.
Assaggio di Serie A - Andrea Ghion ricorderà a lungo la notte del Franchi, quella che lo ha visto affacciarsi sul palcoscenico della Serie A. Arrivato al Sassuolo nel 2015, proveniente dal Parma, il giovane nativo di Mantova si è fin da subito imposto come uno dei profili più interessanti del settore giovanile neroverde. Protagonista con l’Under 17, dando un contributo sostanziale per il raggiungimento dei quarti di finale dei playoff Scudetto, Ghion si è confermato in Primavera, diventando ben presto uno degli insostituibili nel cuore del centrocampo. Un rendimento mantenutosi su ottimi livelli lungo le stagioni 2017-18 e 2018-19, tanto da convincere mister De Zerbi a testarlo nel gruppo della prima squadra, dal quale non è praticamente più uscito a partire dal ritiro della scorsa estate. Un attestato di stima niente male, confermato dalla tendenza virtuosa del tecnico che, come già accaduto nel recente passato, ha dimostrato di non avere remore nel lanciare i giovani di valore a sua disposizione. Contro la Fiorentina, Ghion ha preso il posto di Djuricic all'88', assaggiando la Serie A e festeggiando insieme ai compagni una vittoria che profuma di salvezza (con prospettive di Europa ancora percorribili, visto che il settimo posto dista appena sei punti).
Rampa di lancio - Dopo gli inizi da trequartista, Ghion si è trasformato in regista o mezzala di una mediana a tre, sfruttando l'ottima tecnica individuale per prendere in mano le redini del gioco e dettare i tempi della manovra della squadra. Per aumentare la propria efficacia in una posizione così delicata ha migliorato nel corso degli anni il suo apporto in fase difensiva, diventando un fattore anche quando si tratta di tamponare le iniziative degli avversari. I tanti allenamenti da aggregato con la prima squadra gli hanno permesso di fare un salto di qualità importante dal punto di vista fisico, imparando a convivere coi ritmi e l'impatto fisico della massima serie. Andrea d'altronde poteva contare su una base già buona anche da questo punto di vista, soprattutto sul piano della resistenza aerobica che lo rende un moto perpetuo per tutto il corso del match. Ascoltando con grande attenzione i consigli dello staff tecnico e dei compagni più esperti ha poi incrementato notevolmente il suo bagaglio di conoscenze, preparandosi con grande determinazione al definitivo salto al piano superiore, arrivato nella dolce notte di Firenze. Mister De Zerbi lo ha osservato a lungo, vedendolo lavorare in silenzio aspettando la sua chance. E Ghion si è meritato il ruolo di nuovo giovane in rampa di lancio nel Sassuolo, che si conferma isola felice per i giovani talenti di casa nostra.