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Cristiano Ronaldo e Messi, quando eravamo re…

di Fabrizio Ponciroli
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Anche i campionissimi arrivano al capolinea. Seppur composti di materiale magico, arrivano un momento in cui il tempo li reclama e sé e, di colpo, non sono più re. Quando giunge il tramonto, è davvero triste. Ai fuoriclasse ci si affeziona in maniera particolare, accettare che non siano immortali è difficile, forse impossibile. Onestamente credo che sia sopraggiunto l’attimo di cominciare a salutare, in maniera decorosa, Cristiano Ronaldo e Messi, ovvero 12 Palloni d’Oro complessivi (cinque per il portoghese, sei più uno regalato per l’argentino). Fa male, tremendamente male…
Mi soffermo sul primo. Vederlo incatenato in panchina come fosse un normalissimo rincalzo è una pugnalata al cuore. Ad oggi, un solo gol in stagione per uno che ne segna 25/30 di media… Uno che ha vinto tutto, gonfiando la rete 816 volte, deve starsene in panchina a guardare gli altri giocare (male). Ten Hag impazzito? No, non è l’allenatore del Manchester United il problema (almeno non del tutto). CR7, seppur fisicamente ancora impressionante, non riesce più ad essere quello che è sempre stato, ovvero il leader incontrastato della squadra.

Lo guardano con reverenza ma non lo trattano come il re di un tempo. Non è un caso che nessuno l’abbia “salvato” dalla morsa del Manchester United. Ora si notano più i suoi limiti che i suoi pregi. Il brand è forte, il calciatore lo è meno…
E Messi? Ha scelto la Ligue 1 per potersi “confondere” con gli altri. Anche trotterellando per il campo, in Francia può ancora ritagliarsi il suo spazio anche se, passeggiando per le vie di Parigi (ci sono appena stato), è Mbappé il vero uomo immagine del PSG, non certo Messi. In tanti pensano che sarebbe dovuto restare a Barcellona, io credo, invece, che il PSG gli abbia garantito ancora qualche mese da re. Al Barça, in una squadra nuova con uno Xavi che sta puntando su freschezza fisica e pressing, il Messi attuale avrebbe faticato non poco…
Curiosamente il destino ha riservato, ad entrambi, un finale esplosivo ma anche avvolto nel mistero più assoluto. Sia CR7 che Messi saranno al Mondiale, il loro ultimo Mondiale… L’ultima occasione per ricordare al mondo intero che, per oltre una decina d’anni, sono stati loro i re incontrastati del calcio. Una sorta di The Last Dance in stile soccer che potrebbe regalare a chi, come il sottoscritto, crede nelle favole, un The End da libro cuore…
Godiamoceli fino a quando sarà possibile farlo, non arrabbiamoci per le loro prestazioni non all’altezza, osanniamogli ad ogni gol, due così maestosi non torneranno mai più… A dire il vero ci sarebbero Mbappé e Haaland ma meglio andarci piano con i paragoni…

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