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C’era una volta la Super Lega… Tutti felici o forse no?

di Fabrizio Ponciroli
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E’ durata un battito d’ali, forse meno. La Super Lega è naufragata ancor prima di mostrarsi al mondo. Nel giro di poco più di 48 ore, il sogno dei 12 secessionisti di farsi una propria lega privatizzata e ricchissima è finito in una grande bolla di sapone, fatta scoppiare dalle istituzioni calcistiche mai così compatte contro un unico nemico. Il mondo del calcio, quello conservativo, tira un grande sospiro di sollievo. Dopo aver tremato e rischiato di perdere il proprio potere, l’Uefa (insieme a Fifa e federazioni nazionali) si erge a grande vincitore in un braccio di ferro che, di fatto, non c’è mai stato. Il progetto Super Lega, presentato come mostruosamente solido, in realtà non ha retto alle prime (seppur veementi) critiche. Curioso che, a dare la mazzata fatale al sogno di Florentino Perez e Andrea Agnelli, siano stati alcuni club inglesi, ovvero coloro che avrebbero dovuto essere l’ossatura della Super Lega.
Tutti felici, l’incubo Super Lega si è dissolto (in realtà non si può ancora parlare di k.o. tecnico). La musichetta della Champions League continuerà a risuonare come sempre e, in Italia, si continuerà a giocare per lo Scudetto con tutte le big al loro posto. Ma siamo così sicuri che sia una vittoria senza macchia?
Vero, la Super Lega era, indubbiamente, una forzatura ma, allo stesso tempo, anche un disperato tentativo, da parte dei club più prestigiosi, di trovare una soluzione alla grande crisi economica che li sta affossando. Come faranno i 12 club dissidenti, una volta rientrati nei ranghi istituzionali, a fronteggiare le centinaia di milioni di debiti contratti in questi anni? Sapranno trovare il modo di risorgere dalle ceneri della Super Lega e rilanciarsi nel vecchio sistema calcio che, ad oggi, ha dimostrato di non garantirgli gli incassi necessari per essere aziende virtuose? Il cammino pare complicato…
Ora il pallino passa all’Uefa.

Il lancio della nuova Champions League è stata una buona idea ma, come riportato da Florentino Perez, il 2024 è lontano, troppo lontano. Alcune società rischiano grosso. Impensabile continuare così. Serve una ridistribuzione del denaro in maniera diversa. Le big, in un mondo o nell’altro, vanno coccolate meglio. Liberty Media, proprietaria della Formula 1, per fare un esempio, paga per avere la Ferrari nel proprio roster. Probabilmente bisognerebbe trovare il modo per garantire ai club che muovono più tifosi al mondo degli introiti maggiori. Come? Bella domanda…
Una mia personale considerazione: i 12 club ribelli hanno fallito miseramente ma il loro progetto aveva motivazioni economiche valide. La sensazione è che il problema sia stato solo spostato in avanti. Prima o poi qualcosa dovrà cambiare e in maniera sostanziale. Forse la Super Lega non era la soluzione ideale ma l’ho visto come un grido d’aiuto da parte di presunti ricchi che, di fatto, sono solo pieni di debiti.
Mi fermo qui anche perché, di notte, tutto potrebbe cambiare nuovamente…

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Domenica 5 Maggio 2024
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