Vlahovic dai un calcio al doppio tabù e porta la Juve in Champions
La Juve deve ritrovarsi in campionato dopo aver accumulato 12 punti in altrettanti turni e per farlo ha bisogno del migliore Vlahovic. Il serbo finora ha messo a segno 16 gol in Serie A, ma di questi solo 3 contro le big (due alla Lazio e uno all'Inter). Soprattutto da quando indossa la maglia bianconera, Dusan non ha mai avuto una gioia personale nelle nove gare disputate contro il Milan. Con un colpo domani il centravanti potrebbe quindi sfatare un doppio tabù perché la squadra rossonera è ovviamente connotata tra le grandi. L'ex giocatore della Fiorentina è il secondo in Italia per conclusioni verso la porta avversaria, ben 102 contro le 114 di Kvaratskhelia, leader di questa speciale classifica. Al terzo posto con sole 96 tiri Lautaro Martinez, ma il neo campione d'Italia comanda la graduatoria dei capocannonieri con 23 gol.
Tradotto, Vlahovic deve sbagliare meno e aggiustare la mira. Questione di freddezza, quindi è un discorso di natura emotiva. Del resto Dusan ha 24 anni, non pochi, ma nemmeno tantissimi. La pressione che provoca la maglia della Juve peraltro è amplificata rispetto alle altre. Ricordate qualche anno fa quando Allegri lo disse a Bernardeschi? Ironia della sorte anche lui proveniente dalla Fiorentina. Il numero 9 bianconero dunque non deve farsi condizionare dal primo errore sotto porta. Anzi, deve prenderlo come stimolo. A partire dalla sfida di domani. Da vincere per avvinarsi al secondo posto, interrompere il trend negativo della Juve in campionato e soprattutto incassare punti pesanti in chiave Champions League.