Menù Notizie

Aggressiva, combattiva e leggera: a Roma gli indizi della Juventus che speriamo di vedere nel nuovo corso

di Vincenzo Marangio
per Bianconeranews.it
Foto

Magari questa volta andrò contro corrente ma cerco di avere sempre un onesto e leale punto di vista. A me la Juventus vista contro la Roma è piaciuta molto. Anzi mi ha stupito. Dirò di più: mi ha fatto arrabbiare. Perché? Perché sono certo che se questa squadra avesse interpretato la metà delle partite del girone di ritorno con questa intensità, combattività e voglia, a questo punto la Juventus sarebbe seconda in classifica e già da tempo sicura di un posto in Champions. E invece è venuto fuori l'ennesimo pareggio che, per chi è abituato a guardare solo il risultato, ha deluso ancora. Ma c'è pareggio e pareggio, questo ottenuto in casa di un'avversaria da tenere almeno a distanza di sicurezza prima di chiudere ogni conto in casa contro la retrocessa Salernitana ha quasi il sapore del match point. 

Ma al di là del peso specifico di questo risultato, mi ha colpito la leggerezza con cui questa squadra ha giocato, combattuto e guardato in faccia l'avversario. Un atteggiamento quasi inedito per questa stagione, una resurrezione dalla morte. Già, perché probabilmente vedono tutti la linea del traguardo vicina, e quindi la "morte di un ciclo", sono tutti consapevoli che l'anno prossimo ci saranno tanti cambiamenti, dalla panchina al campo, e quindi tanto vale togliersi ogni peso del passato o pensiero del futuro e godersi il presente con orgoglio e dignità. Ecco, è stata una Juventus dignitosa al netto dei valori tecnici che, di base mancano. Lo ha fatto capire molto chiaramente Allegri ieri quando ricordava l'assenza di giocatori del calibro di Fagioli e Pogba che in mezzo al campo avrebbero dovuto fare la differenza "Paul sarebbe bastato anche mezz'ora in campo per spaventare gli avversari". Come dargli torto. 

Il futuro deve poggiarsi necessariamente su questi due aspetti: leggerezza e qualità, oltre che competenza e sostenibilità. Alle ultime due ci penserà Cristiano Giuntoli, alle prime ci dovrà pensare il nuovo allenatore e chi scenderà in campo senza più alibi ma indossando con responsabilità ma anche senza eccessivo peso la maglia della Juventus. Onorandola, rispettandola anche con qualità. Si, è vero, anche alla qualità dovrà pensare principalmente Giuntoli ma la qualità passa anche attraverso le idee e la voglia di fare bene. Il prossimo mercato non regalerà i top player, ma alzerà il livello qualitativo della rosa e, soprattutto, porterà un'aria nuova di cui nella Torino bianconera si sente un disperato bisogno. 


Altre notizie Juventus
Domenica 19 Maggio 2024