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Il primo Barella: gioia e disperazione dei suoi allenatori, sognando Zola

di Marco Corradi
per Linterista.it
www.imagephotoagency.it
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Da ragazzino correva dietro a tutti sui campi delle Saline, ma non calciava mai in porta preferendo sempre l'assist al tiro. La Gazzetta dello Sport racconta così il primo Nicolò Barella, ed ora quel ragazzo ora è diventato il leader della Nazionale di Luciano Spalletti. Quando il ct sussurra che la Nazionale non prescinde da un giocatore, dice una bugia: destro poetico, incursione e ruolo in cabina di regia condiviso con Jorginho, Barella ormai è fondamentale e insostituibile. 

Un sogno ad occhi aperti per un giocatore che, da ragazzino, aveva scritto i suoi sogni su un fogliettino riposto con cura nel cassetto della sua cameretta: giocare per il Cagliari, vestire la maglia di quell'Inter per cui tifava e fifa, giocare e vincere qualcosa in Nazionale. Ha centrato ognuno dei suoi obiettivi ed ora se n'è posto uno altrettanto ambizioso: fare il back-to-back negli Europei, vincendo anche Euro2024. Un successo che verrebbe dedicato proprio a Gigi Riva, quel Rombo di Tuono che era stato il suo mentore sin da quando, nel 2012, il giovane Barella esordì nell'U15 con Dimarco. Corsi e ricorsi storici. 


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Mercoledì 26 Giugno 2024