Un futuro ancora al Milan e dichiarazioni d'amore per Pioli e Maldini: parla Theo Hernandez
"Sono molto contento al Milan. Qui mi trovo bene, e con la società stiamo discutendo il rinnovo del mio contratto. Le cose procedono molto bene". E' lo stesso Theo Hernandez a fare il punto sul proprio futuro, parlando a The Athletic: "La fascia di capitano portata nelle ultime gare? Per me questo è un grande onore. Essere il capitano del Milan dopo aver lavorato così tanto ogni giorno per questo gruppo mi rende orgoglioso". L'esterno francese, tra i veri trascinatori del Milan di Pioli, attualmente ha un contratto in scadenza nel 2024.
Su Maldini
"Da piccolo guardavo sempre Paolo Maldini giocare. Ho un rapporto molto stretto con lui fin dalla prima volta in cui ci siamo visti a Ibiza. Paolo ha messo subito in chiaro le cose con me dicendomi che ero un giocatore molto forte e che avrei dovuto lavorare duro tutti i giorni". Parla così l'esterno del Milan, Theo Hernandez, nell'intervista a The Athletic: "Se oggi sono il giocatore che sono, è anche merito delle sue parole e della sua fiducia nei miei confronti. Continuo a parlare tutti i giorni con Paolo, viene sempre a vederci agli allenamenti. È un onore averlo con noi, è stato il miglior terzino del mondo per tantissimi anni".
L'elogio di Pioli
"Ho avuto tanti allenatori bravi nel mio percorso come calciatore, ma quello che più mi ha cambiato la vita come uomo e come calciatore è sicuramente Stefano Pioli". Parla così l'esterno del Milan, Theo Hernandez, nell'intervista a The Athletic: "Dal primo momento in cui è arrivato, mi ha dato la consapevolezza che mi serviva per tirare fuori tutte le mie potenzialità. È grazie a questo che sto giocando in questo modo ora".
"Sono più veloce io di Leao"
"Sono io il giocatore più veloce del Milan. Leao è una scheggia ma il primo posto è mio, senza dubbi". Parla così l'esterno del Milan, Theo Hernandez, che nell'intervista a The Athletic si sofferma anche sul rapporto col compagno di squadra: "Noi due ci capiamo molto bene perché lui gioca in un modo diverso rispetto agli altri: va sempre nell’1 contro 1 e crea spazi per me. Spesso gli avversari non mi seguono nemmeno".